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A Krasnoarmeisk, 80 chilometri da Donetsk, la “capitale” dei ribelli filo russi, uomini armati legati a Kiev hanno sparato sui civili ed in mezzo c’erano dei giornalisti

Fausto Biloslavo
A Krasnoarmeisk, 80 chilometri da Donetsk, la “capitale” dei ribelli filo russi, uomini armati legati a Kiev hanno sparato sui civili uccidendone uno. Foto di Francesca Volpi

“Sono una mamma single e ho paura per quello che sta accadendo. Solo Putin può salvarci” sostiene Natasha ad un seggio ricavato in una scuola di Donetsk

Fausto Biloslavo
Una mamma single: "Solo Putin può salvarci"

“Ho scelto l’indipendenza della mia piccola patria, il Donbas per fermare l’ultranazionalismo di Kiev” spiega Oleg Ivanovic, che parla italiano. La nostra lingua l’ha “ereditata” dal padre, che durante la seconda guerra mondiale lavorava per un’officina della Fiat a Donestk, allora Stalino. “La guerra civile non la temo. So che potrà essere terribile, ma vinceremo” è convinto il filo russo. Per lui la “grande patria, in cui sono nato, era l’Unione sovietica. Per questo la Russia ci proteggerà”

Fausto Biloslavo
Il filorusso: "Vinceremo la guerra civile"

“Voglio far sentire la mia voce con il voto, ma devo combattere per difendere questa città dove vivo con i figli e la moglie. Se entrano le truppe di Kiev sarà una strage”, spiega un miliziano con gli occhiali neri ed il ciondolo di un teschio appeso al collo

Fausto Biloslavo
Un miliziano al voto: "Se entrano le truppe di Kiev sarà una strage"
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