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"Non è facile per me. Ho condiviso 15 anni in questo percorso. Ringrazio Matteo Renzi. Il nostro è un dissenso politico chiaro: noi con il campo largo non ci andiamo. Nel Paese manca un partito che faccia propri i punti del rapporto presentato oggi da Draghi. Non vogliamo farlo da soli, cerchiamo dei compagni di viaggio e alcuni li abbiamo già trovati. Vogliamo costruire quel partito che pensiamo che all'Italia manchi. Il primo appuntamento è sabato prossimo a Milano con Alessandro Tommasi e la sua associazione: siamo invitati al suo evento. Sarà un primo passo di un gruppo di persone e associazioni che si mettono insieme, non partendo da chi fa il leader, il che è una novità in Italia, ma dall'idea di Italia che si vuole portare avanti. E' un percorso che richiederà del tempo. C'è da costruire questo cantiere" così il deputato Marattin, a margine della conferenza in cui ha annunciato l'addio a Italia Viva e la costituzione di un'associazione politica intitolata "Orizzonti Liberali". (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Marattin: "Usciamo da Italia Viva, con il campo largo noi non ci andiamo"

Mi auguro che la questione Sangiuliano sia stata archiviata. Ma c'è un caso di cui nessun giornale ha parlato. Il predecessore di Sangiuliano, Franceschini, ha elargito 3 milioni di euro a Ginevra Elkann per girare un film. Tutto legale, peccato che lo stesso film nelle sale abbia incassato una miseria. E nessuno ha fiatato.

Vittorio Feltri
Gli oboli dati alla famiglia Elkann

Le contraddizioni del campo largo: il mancato confronto, l'antitesi e la metafora della peregrinazione nel deserto

Vittorio Macioce
L'alternativa del campo vuoto
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