Interni

Banda larga, due emendamenti dei dem al ddl Concorrenza per fermare Starlink

Nei tempi in cui a eleggerlo era il consiglio comunale sapeva muoversi con abilità tra i riti della politica

A rischio la convenzione sulle tariffe calmierate. Confcommercio: "Il Comune si assume i rischi"

Quindi, oggi...: indagati i militari del caso di Ramy Elgaml, Report rovista nella spazzatura e il Dataroom

Ecco in anteprima le immagini della mostra “San Francesco, tra Cimabue e Perugino” allestita al Senato e che verrà inaugurata domani in Senato dal presidente La Russa e dal ministro Giuli. (Alexander Jakhnagiev)

La premier ha ricevuto Salvini, Tajani, Lupi e il ministro Giorgetti: "Incontro svolto in un clima molto collaborativo". Previsti aggiustamenti su imprese, famiglie e sanità": possibile flat tax ampiata fino a 35mila euro di reddito da lavoro dipendente

"I rapporti con Salvini? Sono ottimi. Non ho nulla da discutere con il segretario della Lega. La Lega ha vissuto momenti migliori e momenti peggiori. La storia è fatta di corsi e ricorsi, come diceva Vico" così il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, a margine della presentazione del suo libro Autonomia, La Rivoluzione Necessaria, presso il Tempio di Adriano a Roma. (Alexander Jakhnagiev)

"Il cammino è impervio, ma la legge non è stata bocciata. Quattro Regioni, ovvero Campania, Sardegna, Toscana e Puglia, hanno presentato il ricorso. La Corte lo ha di fatto rigettato, perché non ha bocciato la legge. La Corte cita 52 punti, dicendo che 25 punti sono infondati e altri 13 sono inammissibili. E poi la Corte ha dato delle indicazioni. Il Governo le adotterà le indicazioni. E poi si continuerà nello scrivere le future intese" così il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, a margine della presentazione del suo libro Autonomia, La Rivoluzione Necessaria, presso il Tempio di Adriano a Roma. (Alexander Jakhnagiev)

Il giorno dopo il voto che ha estromesso il garante 5s, Conte parla da leader solo al comando: "Chi si azzarda a intralciare il Movimento pagherà. Non vedo ragioni per una scissione"

I 5 stelle hanno deciso di uccidere per due volte il loro padre fondatore, Beppe Grillo. Ormai non conta più niente. Questa è la fine che fanno i visionari, coloro che hanno un'idea, la realizzano e vengono fatti fuori dai loro stessi "figli". Sappiamo come si è comportato il Movimento, in modo molto raffazzonato, ma dispiace assistere all'ennesima pugnalata alle spalle di questo tipo. Grillo ebbe un'intuizione notevole quando fondò il M5S: non capita a tutti di creare una forza politica e, in poco tempo, di riuscire a portarla in testa alla classifica dei partiti