Interni

Nei prossimi mesi “per l’Italia la partita si gioca su due fronti: da un lato la necessità di politiche di bilancio prudenti, indispensabili per un Paese con un deficit e un debito così alto. Dall’altro continuare con investimenti pubblici capaci di sostenere la crescita della nostra economia. Le nuove regole”: lo ha spiegato il Commissario europeo per gli affari economici e monetari Gentiloni, in un videomessaggio mandato alla presentazione del Rapporto annuale dell'Ufficio parlamentare di bilancio, in riferimento alle sfide dell’Italia legate all’economia. (Alexander Jakhnagiev)

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Gentiloni: "Sfide Italia sono prudenza sui conti e investimenti pubblici"

"Ritengo che l'autonomia differenziata sia una grande opportunità da Nord a Sud, e anzi credo che sia un'opportunità soprattutto per le Regioni in difficoltà e che vivono le disuguaglianze. Il margine di crescita di queste Regioni verrebbe premiato dall'efficienza, dalla riduzione delle catene di comando, dalla sburocratizzazione. L'autonomia non è la secessione dei ricchi, come purtroppo ancora molti dicono. Questo progetto prevede che ogni Regioni potrà chiedere di potersi occupare da una a 23 materie. Di queste 9 materie non riguardano la questione dei Lep, mentre le altre 14 attenderanno le definizioni dei Lep" lo ha detto il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, intervenendo nella conferenza in cui ha commentato l'approvazione dell'autonomia differenziata da parte del Parlamento. (Alexander Jakhnagiev)

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Autonomia, Zaia: "Non è secessione dei ricchi, andrà a beneficio delle Regioni in difficoltà"

"Non sono mai stato critico sulla distribuzione dei fondi del Pnrr, bensì sulla destinazione dei fondi del Pnrr. Ho sempre detto che serviva una rinegoziazione, già ai tempi del Governo Draghi. Il mondo è cambiato, c'è la guerra in Ucraina e quella in Medio Oriente e ci sono altre necessità. I fondi andrebbero quindi ricalibrati, se ci sono ancora i tempi per farlo. Dopodiché penso che bisognerebbe investire tutto soprattutto sui giovani" lo ha detto il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, a margine della conferenza in cui ha commentato l'approvazione dell'autonomia differenziata da parte del Parlamento. (Alexander Jakhnagiev)

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Zaia: "Il mondo è cambiato, va rivista la destinazione dei fondi del Pnrr"

“Oggi la destra approva un disegno antistorico e lo fa di notte forse perché in fondo si vergogna. Il Pnrr ci dava la possibilità di ridurre i divari e le diseguaglianze, la vera emergenza di questo Paese”, ha affermato la segretaria di Pd Schlein nel corso delle dichiarazioni di voto per l’autonomia. “Parliamo che un disegno ingiusto perché consentire che in Italia gli insegnanti del Sud possano essere pagati meno dei loro colleghi del Nord è un colpo all’unità nazionale”, ha aggiunto. (Alexander Jakhnagiev)

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Schlein: "Autonomia disegno antistorico, destra la approva di notte per vergogna"

“Non si è mai vista una sedicente patriota spaccare in due il Paese con questa autonomia differenziata fatta senza un euro per aumentare le diseguaglianze che il Sud e le aree interne di questo Paese hanno pagato fin troppo”, ha affermato la segretaria del Pd Schlein nel corso delle dichiarazioni di voto alla Camera per l’autonomia differenziata. (Alexander Jakhnagiev)

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Autonomia differenziata, Schlein contro Meloni: "Sedicente patriota spacca in due Italia"

"L'autonomia differenziata? Finalmente una visione di modernità e l'uscita dal medioevo del centralismo che ha provocato l'Italia a due velocità. Come dicono gli esperti il federalismo è centripeto, cioè unisce il Paese, mentre il centralismo è centrifugo cioè lo frantuma" lo ha detto il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, a margine della conferenza in cui ha commentato l'approvazione dell'autonomia differenziata da parte del Parlamento. (Alexander Jakhnagiev)

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Autonomia differenziata, Zaia: "Finalmente ci lasciamo alle spalle il medioevo del centralismo"

La riforma del premierato è utile e necessaria. E per questo non piace alla sinistra e farà di tutto per boicottarla. Ecco perché sbaglia. Il commento del direttore Vittorio Feltri

Vittorio Feltri
Gli stupidi che non vogliono il premierato
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