
l presidente dei senatori del Pd, Luigi Zanda, difende la richiesta del Pd di mettere nel calendario dell’Aula del Senato già da domani il Ddl con le riforme istituzionali senza attendere la conclusione dell’esame in commissione Affari Costituzionali e nonostante l’annunciato ritiro di 500mila emendamenti da parte di Roberto Calderoli (Lega). Rispondendo alle opposizioni che parlano di una ’forzaturà da parte del Pd, al termine della Capigruppo di Palazzo Madama, afferma che "chi ha manovrato gli emendamenti ha una responsabilità». Per Zanda «la presentazione di centinaia e centinaia di emendamenti" è "una manovra politica, così come è una manovra politica il loro ritiro e la richiesta di un comitato ristretto". Video a cura di Vista Agenzia Televisiva Nazionale



Si è ufficialmente aperto il mese degli azzeccagarbugli. Con la politica pronta a scannarsi sul ddl Boschi

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Un esercito di fedelissimi della prima ora che occupa incarichi in ogni settore della vita pubblica del nostro Paese

Il ministro annuncia azioni legali contro chi vede nella riforma un assist al gender. Ma la riforma favorisce programmi scolastici controversi e basati sull'ideologia di genere
