Depositata la perizia sulle 73 telefonate che riguardano i politici, tra cui i vertici dei Ds. Consultabile solo dagli avvocati, è già pubblica: e scoppia la bufera. In un colloquio del 14 luglio 2005 D'Alema avverte l'ex capo di Unipol Consorte del rischio di intercettazioni e concorda un incontro
Nella telefonata del 7 luglio 2005 il presidente della Quercia s’informò, nei dettagli, della scalata alla Bnl con l’amministratore Unipol
Così il segretario dei Ds si sarebbe espresso, il 5 luglio 2005, con l’allora presidente di Unipol
"Speriamo, speriamo, speriamo che non ci deluda". Così il senatore di Forza Italia Luigi Grillo il 4 luglio 2005 si sarebbe rivolto all’ex ad di Bpi
Prime indiscrezioni sulle intercettazioni depositate dal gip Forleo. Le telefonate, che risalgono al luglio 2005, riguardano la scalata di Unipol alla Bnl. L'attuale ministro degli Esteri esulta: "Facci sognare", poi lo avverte: "Stai attento alle comunicazioni"
L'allora numero uno di Unipol chiama Fassino: "Abbiamo il 51,8% di Bnl. Ho coinvolto 4 banche cooperative che fanno capo a Stefanini". L'immobiliarista Ricucci ride e dice al ds La Torre: "Datemi un tessera". La Quercia: "Circo mediatico illegale". Storace (An): D'Alema a casa
Dal 2008 si potrà andare in pensione con 58 anni di età e 35 di contributi. Il premier soddisfatto ma la sinistra radicale non ci sta. Diliberto: "Ha ceduto al ricatto dei conservatori". Giordano (Prc): cambieremo in parlamento. Cdl all'attacco, Berlusconi: "Questa riforma è un controsenso"
Il leader di An: "La sinistra radicale è scontenta...". L'ex sottosegretario al Lavoro: "E' un regresso rispetto a quello che ha fatto il governo Berlusconi, ora siamo l'unico Paese che riduce l'età pensionabile". Il Cavaliere: "Contiamo quante persone lavorano e quante invece, senza lavorare, prendono una pensione"
L'ex comandante generale della Gdf dopo aver querelato Padoa-Schioppa chiede l'annullamento del decreto con il quale è stato allontanato e un maxi risarcimento
Il segretario del Prc Giordano annuncia battaglia in aula. Turigliatto e Cannavò: "Peggio della riforma Maroni, voteremo no anche con la fiducia. Allo stato dei fatti la controriforma Maroni risulta essere meno peggio della controriforma Prodi-Damiano-Padoa Schioppa"