Politica

"La sento molto questa iniziativa, mi ha conquistato da subito. Nelle periferie c'è vita, brava gente, sogni: ci deve stare anche la musica. Portiamo il blues, il jazz. Chissà che i ragazzi non si appassionino a questa musica che per me è stato un grande amore da giovane e che mi porto sempre dentro. Sarà un'occasione imperdibile di arrivare in un contesto difficile dove ogni cosa ha un valore diverso". Lo ha detto Federico Zampaglione presentando alla Camera il suo concerto jazz a Tor Bella Monaca. (Alexander Jakhnagiev)

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A Tor Bella Monaca il concerto jazz di Federico Zampaglione: "Portiamo bellezza"

"Credo nella 'regola delle 3P 'pochi piccoli passi. Le periferie ci appartengono, ma lì ci sono 13 piazze di spaccio attive, dove viene limitata la libertà dei cittadini. Il concerto sarà sale e luce della terra, il messaggio è di speranza, di colori" per far raggiungere dalla musica "persone che vengono raggiunte da colpi di arma da fuoco. Invece la cultura è riscatto. La bellezza salverà il nostro tempo e anche il quartiere". Lo ha detto Don Coluccia alla presentazione del concerto di Federico Zampaglione a Tor Bella Monaca. (Alexander Jakhnagiev)

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Concerto Zampaglione a Tor Bella Monaca, Don Coluccia: "Jazz porterà gioia ai ragazzi del quartiere"

"Credo nella 'regola delle 3P 'pochi piccoli passì. Le periferie ci appartengono, ma lì ci sono 13 piazze di spaccio attive, dove viene limitata la libertà dei cittadini. Il concerto sarà sale e luce della terra, il messaggio è di speranza, di colori" per far raggiungere dalla musica "persone che vengono raggiunte da colpi di arma da fuoco. Invece la cultura è riscatto. La bellezza salverà il nostro tempo e anche il quartiere". Lo ha detto Don Coluccia alla presentazione del concerto di Federico Zampaglione a Tor Bella Monaca. (Alexander Jakhnagiev)

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Concerto Zampaglione a Tor Bella Monaca, Don Coluccia: "Spacciare musica anziché droga"

“L’abbiamo visto tutti il video della piccola Indi mentre stringe con la sua manina il dito della persona che ha davanti: il che significa che reagisce, è viva, è vitale, non è un tronco. Certo, è una grave disabile, ha una malattia molto seria, che però merita di essere curata e non di essere stroncata staccando le macchine”, ha spiegato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Mantovano, in collegamento all’incontro della “Fondazione Iniziativa Europa”, riferendosi alla difficile condizione della piccola Indy Gregory. “Non so chi ha parlato di accanimento terapeutico quali dati avesse per fare delle valutazioni di questo tipo. Certamente la nostra valutazione è che ogni vita umana, soprattutto quella con maggiori condizioni di disagio, deve essere posta al centro dell’attenzione di tutti”. Fonte video Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Mantovano: "Indi Gregory non è un tronco"

“La modernizzazione e l’innovazione tecnologica sono fondamentali, soprattutto coinvolgere il personale del Ministero in tutti i passaggi che vogliamo fare nella massima trasparenza per rendere fruibile il Ministero all’utenza, per dare la possibilità al personale, ai dirigenti, ai funzionari amministrativi di dare tutta la risposta che i cittadini meritano nel minor tempo possibile”, ha annunciato il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Lollobrigida, in relazione alla modernizzazione digitale del personale del Masaf. “Oggi presenteremo la nuova riorganizzazione del Ministero e anche le dotazioni strutturali che forniamo al personale per velocizzare le pratiche e lavorare nel miglior comfort possibile dando tutte le risposte che sono necessarie per cercare di avere una corrispondenza a tutte le esigenze che il mondo della pesca, dell’agricoltura, dell’allevamento hanno e che meritano di essere seguite con attenzione perché questo significa dare la possibilità al nostro asset economico, strategico e fondamentale di essere sempre all’avanguardia e cercare di essere un punto di riferimento per la nostra economia”. Fonte video Masaf (Alexander Jakhnagiev)

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Lollobrigida: "Riorganizzazione tecnologica del Ministero agricoltura per stare al passo coi tempi"

"L'Italia dovrà incamminarsi, innanzitutto con il suo sistema industriale, nel capo della ricerca nucleare. Questo in un'Europa che sempre più sta riprendendo questa via, affiancando al rinnovabile la via del nucleare, nell'interesse dell'indipendenza energetica. Anche a fronte degli avvenimenti anche bellici, non solo in Ucraina, ma anche in Palestina, che potrebbero mettere a rischio l'approvigionamento energetico italiano. Questi mesi ci hanno insegnato che l'Italia deve assolutamente puntare all'autonomia energetica. Per cui sono fondamentali sia le rinnovabili che il nucleare" lo ha detto Adolfo Urso, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, a margine dell'assemblea nazionale della Confederazione Nazionale dell'Artigianato (Cna). Duratra: 01_01 (Alexander Jakhnagiev)

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Urso: "Per l'indipendenza energetica alle rinnovabili si deve affiancare il nucleare"

Incontro importante al Viminale tra il ministro dell’Interno Piantedosi e il ministro della Migrazione svedese Stenergard: al centro del dialogo l’implementazione del Piano per la migrazione in 10 punti, promosso dalla presidente della commissione europea von Der Leyen. “La vera soluzione strutturale alla crisi migratoria è la prevenzione delle partenze, anche attraverso una solida strategia europea di cooperazione con i Paesi terzi, come Tunisia e Libia”, ha spiegato Piantedosi. Sul tavolo anche il tema del rischio di possibili infiltrazioni di terroristi nel flussi migratori. (Alexander Jakhnagiev)

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Piantedosi incontra il ministro della Migrazione svedese Maria Malmer Stenergard al Viminale
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