Politica

Il presidente del Consiglio Meloni accoglie a Palazzo Chigi il segretario generale della Nato Stoltenberg. Ecco le immagini. (Alexander Jakhnagiev)

"Non abbiamo dato all'Ucraina un assegno in bianco. Ci sono molte cose che l'Ucraina vuole e che non abbiamo fatto. Ad esempio, mi è stato chiesto se forniremo aerei americani per sorvegliare i cieli dell'Ucraina. No, non lo faremo. Non arriveremo a una terza guerra mondiale affrontando la Russia direttamente. Ma gli forniremmo tutta la capacità per difendersi", le parole di Biden in conferenza stampa. / Casa Bianca (Alexander Jakhnagiev)

Il flashmob di Alleanza Verdi Sinistra sugli Extraprofitti. Oresenti alla manifestazione Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde, la Presidente e il vice Presidente del Gruppo AVS alla Camera Luana Zanella e Marco Grimaldi e la deputata AVS Elisabetta Piccolotti . (Alexander Jakhnagiev)

Risoluzione dei Socialisti sulla "lotta contro il razzismo in Europa"

Humanity non fa passi indietro: presto il ricorso al Tar affinché non si verifichino più situazioni di stallo come a Catania

Il celebre direttore d'orchestra sul neo ministro Sangiuliano: "Spero che sappia ascoltare i veri uomini di cultura non per ricevere ordini ma per raccogliere consigli"

"Bene, ieri abbiamo avuto le elezioni ed è stata una buona giornata, credo, per la democrazia. E penso che sia stata una buona giornata per l'America. La nostra democrazia è stata messa alla prova negli ultimi anni, ma con i suoi voti il ​​popolo americano ha parlato e dimostrato ancora una volta che la democrazia è ciò che siamo. Gli stati in tutto il paese hanno visto un'affluenza record alle urne e il cuore e l'anima della nostra democrazia sono gli elettori, gli operatori elettorali e i funzionari elettorali. Hanno fatto il loro lavoro e hanno compiuto il loro dovere. E a quanto pare, senza troppe interferenze", le parole del Presidente Usa Biden. / Casa Bianca (Alexander Jakhnagiev)

Il ministro della Difesa rivendica la linea del governo sull'immigrazione: "Sappiamo coniugare il rigore con l'umanità. L'Europa prenda una decisione definitiva"

Il convento di San Marco non è stato solo un luogo di accoglienza e meditazione per Giorgio La Pira, ma la sua "unica" vera casa. Nonostante i tanti viaggi e incarichi nazionali e internazionali. Da questo convento La Pira fece di Firenze una "capitale" di pace e di dialogo, instaurando rapporti con papi, capi di governo, ambasciatori, sindaci e ministri di ogni colore politico. "Il Professore", come lo chiamavano gli amici, non è stato solo un illustre docente, costituente e sindaco, ma il pontiere tra l'Italia e il resto del mondo, dalla Cina al Marocco, dal Vietnam a Israele. Oggi in una piccola parte del convento, che diventò la sua segreteria politica, c'è la sede della Fondazione che custodisce il suo patrimonio culturale e politico, tra libri, carteggi, lettere e fotografie.