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"Intervengo a nome del M5s per dire che la collega Segneri ha detto delle inesattezze che non si possono lasciare passare. Inesattezze perché c'è chi, in quest'aula, continua a creare un dibattito molto pericoloso tra due fazioni diverse. E' un dibattito molto pericoloso soprattutto per chi ci guarda da fuori, quasi come se si volesse far passare una linea pacifista, contrapposta a una linea che vuole armare le persone. "Questo non è consentito, perché c'è un popolo che ogni giorno sta subendo bombardamenti e noi non lo possiamo ignorare e non possiamo fare a meno di agire, davanti a questa situazione. La linea del M5s non rappresenta quella che è stata qui definita, davanti allo strazio che sta vivendo un popolo non ci possiamo girare dall'altra parte". Così Iolanda Di Stasio, del M5s, rispondendo in aula alla collega di partito Enrica Segneri. Camera (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Di Stasio (M5s): "Davanti allo strazio di un popolo non possiamo stare a guardare"

"Provo un forte imbarazzo verso i pacifisti per la guerra che ho sentito parlare in quest'aula e che si dovrebbero interrogare su quante vite umane si debbono ancora sacrificare per far sì che i pacifisti per la guerra siano soddisfatti. Ho sentito più volte in quest'aula tanti colleghi invocare, per altre questioni, le parole del Papa. Molti che qui dentro si professano cristiani, si dovrebbero ispirare alle parole del Papa sempre, non a intermittenza". Così la deputata del M5s Enrica Segneri in aula alla Camera. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Armi all'Ucraina, Segneri (M5s) in Aula: "Qui dentro tanti pacifisti per la guerra"

“Abbiamo visto anche in queste ore e giorni, bombe su civili, bombe su ospedali, bombe su edifici civili. Abbiamo visto bombardamenti a 10 km dal confine dell'UE. Noi non cederemo alle provocazioni di Putin, Noi continueremo a cercare una strada diplomatica e continueremo con le sanzioni ad aumentare la pressione su Putin rispetto ad una guerra che solo lui ha voluto e non è stata provocata. Continueremo con il quarto pacchetto di sanzioni finchè Putin non si sieda ad un tavolo per un accordo di pace” così il Ministro degli affari esteri Luigi Di Maio in Moldava dopo la dichiarazione congiunta insieme al Ministro Popescu sulla collaborazione nell’assistenza ai rifugiati. (Alexander Jakhnagiev)

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Di Maio in Moldava: “Putin dimostra di non volere pace”

“In queste ore sono stato qui in Moldova per firmare una dichiarazione congiunta con il Governo della Moldova per aiutarli a sostenere l'incredibile crisi umanitaria dei cittadini ucraini. Potremmo arrivare in Europa a 5 milioni di cittadini ucraini rifugiati che fuggono dalla guerra. Rappresenta la più grande crisi umanitaria che l'Europa abbia vissuto dalla Seconda Guerra Mondiale. Abbiamo stanziato 10 milioni attraverso UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati” così il Ministro degli affari esteri Luigi Di Maio in Moldava dopo la dichiarazione congiunta insieme al Ministro Popescu sulla collaborazione nell’assistenza ai rifugiati. (Alexander Jakhnagiev)

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Di Maio in Moldava: “Potremmo arrivare a 5 milioni di rifugiati ucraini in Europa”

L'unico che sta fermo, che continua a confondere i tempi di guerra con quelli di pace, è il nostro governo

Augusto Minzolini
I tempi della guerra
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