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Il Presidente uscente degli Stati Uniti, il democratico Joe Biden, ha votato oggi a Wilmington, nello Stato del Delaware. Quasi 43 milioni di americani hanno già votato in anticipo, quando mancano otto giorni alle elezioni più in bilico della storia contemporanea degli Stati Uniti. X (Alexander Jakhnagiev)

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Biden vota in Delaware, il Presidente Usa al seggio elettorale di Wilmington

I"Oggi ho avuto un importante incontro con il mio collega della Difesa, Gallant, che segue l'incontro che c'è stato nelle settimane scorse, prima del presidente Meloni e poi del ministro Tajani. L'Italia sta cercando di svolgere un ruolo in Medioriente per cercare di arrivare velocemente alla pacificazione sia a Gaza che in Libano, e abbiamo affrontato i due temi oggi". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a proposito del suo viaggio in Israele durante il quale ha incontrato, a Gerusalemme, l'omologo israeliano Yoav Gallant. "Siamo partiti dal Libano, dove ho avuto ancora una volta la garanzia che le forze armate israeliane in qualunque modo cercheranno di salvaguardare il contingente Unifil. Ultimamente c'è stato uno spostamento verso nord, e di per sé la zona si è allontanata da quella che era il contingente Unifil, ma anche la loro intenzione di andarsene via non appena sarà possibile garantire che da quella zona del Libano non arrivino più attacchi sul suolo di Israele. Nell'ultimo anno sono stati oltre 10mila i lanci di razzi da parte di Hezbollah". Difesa (Alexander Jakhnagiev)

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Crosetto incontra a Gerusalemme omologo israeliano Gallan: Rassicurazioni su salvaguardia Unifil

Il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha incontrato, a Gerusalemme, l'omologo israeliano, Yoav Gallant. L'incontro fa parte di una più ampia iniziativa, avviata dal ministro Crosetto con il G7 della Difesa, e proseguita incontrando gli omologhi dell'Arabia Saudita e della Turchia. Secondo quanto riportato in un comunicato stampa, durante il colloquio, i due ministri della Difesa hanno analizzato nel dettaglio la situazione a Gaza e nel sud del Libano, sottolineando la necessità di creare le condizioni per una soluzione duratura che garantisca la stabilità dell'intero Medio Oriente. Nel corso dell'incontro, il ministro Crosetto ha ribadito la necessità di una piena attuazione della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, per garantire che nel sud del Libano, tra la Linea blu e il fiume Litani, solo le Forze armate libanesi (Laf) e Unifil siano in possesso delle armi. Entrambi i ministri hanno concordato come debba essere fatto ogni possibile sforzo per proteggere l'Unifil e la popolazione civile ed evitare il loro coinvolgimento negli scontri con Hezbollah, sottolineando la necessità di rivedere e rendere più efficace e attuale il mandato dell'Unifil. Difesa (Alexander Jakhnagiev)

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Crosetto in Israele per incontro con Ministro Difesa Gallant, le immagini

Anche ieri le piazze si sono riempite di immigrati che non riescono a integrarsi. Di pacifisti che non comprendono che la pace ha un costo, spesso terribile. Di femministe che elogiano Hamas senza capire che sotto quei terroristi non potrebbero vivere. E di compagni che, questa volta sì, sbagliano

Matteo Carnieletto
I finti pacifisti che giustificano Hamas

Nel comizio di Kamala Harris ad Atlanta è stato protagonista assoluto Bruce Spingsteen, dopo che a Detroit, Eminem aveva presentato Barack Obama a sostegno della candidata dem. "Donald Trump corre per diventare un tiranno americano e non capisce questo Paese", è stato l'appello al voto per la Harris lanciato dal Boss che ha cantato anche alcune canzoni, tra cui "The Promised Land", scaldando il pubblico. X Kamala Harris (Alexander Jakhnagiev)

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Bruce Springsteen si esibisce sul palco di Kamala Harris ad Atlanta

Alla democrazia non piace la guerra, ma quando decide di combatterla, come dice Alexis De Tocqueville, lo sa fare. Ma gli intellettuali si spaventano: è una parola vietata, speriamo dunque in un cessate il fuoco!

Fiamma Nirenstein
Caracciolo su Iran e Israele ribalta la realtà

“In Libano l’Europa c’è, quello che manca è la coerenza e l’unità dei governi. Eppure, ciò che abbiamo fatto di buono nella storia, lo abbiamo fatto quando siamo stati capaci di superare gli egoismi nazionali per guardare più lontano. Stiamo cercando di farlo per la guerra di Putin all’Ucraina, ma purtroppo non di fronte alle guerre del levante, in particolare a Gaza e in Libano, dove è in atto, invece, un’escalation che minaccia le stesse fondamenta, anche giuridiche, dell’attuale sistema internazionale". Così durante la plenaria di Strasburgo Nicola Zingaretti, capodelegazione eurodeputati Pd, nel dibattito sulla necessità di un cessate il fuoco in Libano e di preservare la missione Unifil."L’attacco alla missione Unifil in Libano, voluto dal governo Netanyau per ridefinire in maniera unilaterale il volto del medio oriente, contiene questo rischio, e anche per questo va condannato. I governi europei devono cambiare passo, mettere da parte i nazionalismi e ricercare tutti il rafforzamento della politica estera comune, per esistere e incidere. È ora di avviare un’iniziativa europea per la pace con un impegno diretto e di altissimo livello: rilascio immediato degli ostaggi israeliani, cessate il fuoco a Gaza e in Libano a tutela di tutte le popolazioni, per riaprire un processo diplomatico e costruire una soluzione politica, unica garanzia per una pace duratura”, conclude. Ebs (Alexander Jakhnagiev)

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Medio Oriente, Zingaretti (Pd): "Necessaria politica estera Ue più forte"
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