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Mondiale modesto tecnicamente, ma perfetto per l'organizzazione, la civiltà e la sicurezza. L'apparizione di Mandela solo all'ultimo atto ha evitato fiumi di retorica

Giro di campo di Madiba durante la cerimonia di chiusura dei Mondiali al Soccer City Stadium di Johannesburg: commozione e lacrime. Poi il capitano azzurro posa per l'ultima volta con la Coppa del mondo: per la riconsegna

Mark Webber ha vinto il gp di Gran Bretagna di F1 precedendo Lewis Hamilton (McLaren) e Nico Rosberg (Mercedes). Disastro Ferrari, ad Alonso anche una penalità

Giancarlo Abete, presidente della federcalcio, è convinto di uscire dalle curve del dopo mondiale portando in federcalcio un po' di nomi famosi. Più che premiare il passato, indiscutibile, forse sarebbe il caso di puntare invece su accertate qualità manageriali

«L'ho sentito direttamente dalla sua viva voce: Ronaldinho vorrebbe venire da noi già da quest'anno». A rivelarlo è stata la presidente del Flamengo Patricia Amorim, che mercoledì scorso ha incontrato il giocatore del Milan in un celebre ristorante a base di carne.

Mentre Cannavaro restituisce la coppa in Thailandia i detenuti azzurri vincono il mondiale dei carcerati. E se in Uruguay chiamano i neonati con i nomi dei calciatori della Celeste, in Sudafrica nemmeno un olocausto mette il bavaglio alle vuvuzelas

l'Olanda fa squadra, più unito e meno individualista nel nome della nuova generazione Orange che vuole sfatare il mito dei "belli e perdenti": non è attraente ma è più cinica