Palinsesti stravolti per seguire i funerali del conduttore. Dall'archivio spuntano tesori
Palinsesti stravolti per seguire i funerali del conduttore. Dall'archivio spuntano tesori
Stupisce in questi giorni quell'attribuire il rango di "re" a un uomo di palcoscenico come Baudo, segno di quel vuoto lasciato dall'assenza di una vera casa reale e di autentici monarchi
L'addio al conduttore è degno di un Capo di Stato. E la cosa in fondo non sorprende
Grafico raffinato, ha disegnato i poster di film storici. Non amava apparire (a Hollywood). Aveva 103 anni
La conduttrice racconta 40 anni sul piccolo schermo con Baudo: "Quando mi vide disse: Bella questa ragazza, ma è muta..."
Non era un innovatore radicale, non era un rivoluzionario dello schermo, eppure è stato il volto più persistente della televisione italiana
Lo show in memoria è il programma più visto di sabato. I funerali in Sicilia
È elogiato come simbolo di un’era irripetibile, ma era criticato dall’élite in quanto "nazionalpopolare"
Pippo Baudo si è inventato lui da solo, è stato uno, nessuno, centomila, non nel senso drammatico dell'opera del suo corregionale, è stato la televisione e il televisore, soggetto e oggetto, artista delle larghe intese, collezionista del vintage e del modernariato sui vari teatri televisivi, di Stato e privati
Con lui si spegne un'epoca, si spegne quella tv con cui sono cresciute generazioni di italiani, si spegne l'ultimo dei grandi presentatori