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Da Budapest fino a Vienna. Centinaia di profughi sono fuggiti da un campo in Ungheria e hanno iniziato una marcia a piedi verso l'Austria. Moltissimi si rifiutano di farsi registrare e cercano di attraversare il confine

Da Budapest a Vienna: la marcia a piedi dei profughi

Una nuova installazione, "The Rising Tide", fa bella mostra di sé sul Tamigi a Londra. La compongono quattro cavalieri in sella ad animale con una pompa di petrolio al posto della testa. È pensata contro l'inquinamento, opera di Jason deCaires Taylor, e compare a ogni bassa marea

Sul Tamigi le statue anti-inquinamento

Prosegue, per il secondo giorno consecutivo, l'impasse tra la polizia ungherese e circa 500 rifugiati che si trovano a bordo di un treno bloccato a Bicske, una città a nordovest di Budapest che ospita uno dei cinque centri del Paese per i richiedenti di asilo. La stragrande maggioranza di loro si rifiuta di andare nel centro, dove le autorità chiedono che vengano registrati. Solo 16 hanno acconsentito volontariamente ieri ad essere registrati, mentre gli altri - che per la maggior parte puntano ad arrivare in Germania - non vogliono chiedere asilo in un Paese economicamente depresso. La polizia ha offerto ai rifugiati acqua, frutta e dolci ma loro hanno rifiutato, gridando "No cibo, no cibo" in segno di protesta

Budapest, gli immigrati buttano via il cibo
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