Uno studio condotto tra Torino e gli Usa ha individuato un biomarcatore che rileva la Sla nelle sue fasi iniziali

Uno studio condotto tra Torino e gli Usa ha individuato un biomarcatore che rileva la Sla nelle sue fasi iniziali
Che sia intenzionale o forzata, una notte insonne sconvolge il corpo e la mente. Ecco come limitarne gli effetti e recuperare più velocemente.
L’ex regina del tennis mondiale Monica Seles ha rivelato di essere affetta da una rara malattia autoimmune. Di cosa si tratta e come influisce sulla vita quotidiana
È comparso un brufolo rosso e dolorante? Potrebbe trattarsi di un foruncolo. In alcuni casi ci si può curare da soli questa infezione localizzata alla radice del pelo, facendo attenzione alle complicanze che richiedono una visita medica per ottenere una cura mirata. Ecco cosa bisogna sapere.
In Italia esiste un antidoto specifico contro la tossina botulinica, una sostanza estremamente pericolosa responsabile di intossicazioni gravi. Il farmaco, prodotto all’estero e difficile da reperire, è conservato in una scorta nazionale strategica gestita dal Centro Antiveleni di Pavia
Il botulino è una rara ma grave intossicazione causata da cibi contaminati. Provoca sintomi neurologici e può portare alla paralisi. Ecco di cosa si tratta
La scomparsa dell’attrice Kelley Mack, nota per il suo ruolo nella serie The Walking Dead, ha riportato l’attenzione su una malattia tanto rara quanto aggressiva: il glioma del sistema nervoso centrale. Ecco di cosa si tratta
Giocare sulla sabbia in spiaggia va bene, a patto che non entri negli occhi. Quali sono i rischi? Come si dovrebbe reagire?
La malattia di Lyme è un’infezione trasmessa da zecche. Si manifesta con un’eruzione cutanea e sintomi simil-influenzali. Se curata presto con antibiotici, si guarisce completamente.
Un nuovo farmaco chiamato Trontinemab potrebbe rivoluzionare la lotta contro il morbo di Alzheimer. I primi risultati clinici indicano che il farmaco è in grado di eliminare le placche amiloidi dal cervello – i principali marcatori biologici della malattia – nel 90% dei pazienti entro 28 settimane, senza causare effetti collaterali significativi