

È oltre 30 il bilancio dell'attacco con missili lanciato dall'India sul territorio del Pakistan, secondo quanto riferito dalle autorità locali pakistane. L'India ha affermato di aver colpito infrastrutture utilizzate dai militanti legati al massacro di turisti avvenuto lo scorso 22 aprile a Pahalgam, nella parte del Kashmir controllata dall'India; Nuova Delhi accusa il Pakistan di avere sostenuto l'attacco di Pahalgam, cosa che Islamabad nega. Il portavoce dell'esercito pakistano, il tenente generale Ahmed Sharif, ha riferito che i missili indiani hanno colpito 6 località nella zona del Kashmir amministrata dal Pakistan e nella provincia orientale del Punjab. "Il Pakistan ha tutto il diritto di rispondere con forza a questo atto di guerra imposto dall'India", ha dichiarato il premier pakistano, Shehbaz Sharif, convocando una riunione del Comitato di sicurezza nazionale.


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La notizia è arrivata alcune ore dopo la distruzione dell'aeroporto di Sana'a da parte di Israele. Il presidente Usa: "Ci fidiamo della loro parola, dicono che non vogliono più far saltare le navi"

Secondo quanto riferito, nell'attacco sarebbero stati distrutti aerei civili, terminal passeggeri e altre strutture
