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L'articolo 4 comma d dello statuto del Movimento 5 Stelle consente al garante e al capo politico di ribaltare o annullare ogni voto della piattaforma Rousseau. Compreso quello da cui dipende la possibile nascita del governo con il Pd

Gianni Carotenuto
Rousseau, se lo statuto M5S consente di invalidare il voto

Il possibile governo con il Pd fa bene al Movimento 5 Stelle che in pochi giorni, secondo l'ultima rilevazione Swg, guadagna il 4% e supera i dem (21,4% contro il 21,1%). La Lega ancora primo partito, ma perde più di quattro punti (33,6%)

Roberto Bordi
Sondaggi, boom dei 5 Stelle. Lega in calo di quattro punti

"C'è chi dice no, io su Rousseau dico no". Gianluigi Paragone, sulle note della celebre canzone di Vasco Rossi, spiega su Facebook che voterà "no" sulla piattaforma Rousseau all'ipotesi di un governo Conte sostenuto da Pd e Cinque Stelle. (Lapresse)

Redazione
Paragone canta Vasco Rossi: "C'è chi dice no... su Rousseau"

"Il Pd ha fatto un passo indietro sul proprio vicepremier. A questo punto il problema non esiste più". Luigi Di maio annuncia in una diretta su Facebook la sua rinuncia alla carica di viceprmier. Poi l'appello agli iscritti al MoVimento, chiamati martedì a votare sulla nascita dell'esecutivo guidato ancora da Giuseppe Conte: "Non c'è voto giusto o sbagliato; ci sono le vostre idee, che aspettiamo di conoscere per il futuro dell'Italia". (Lapresse)

Redazione
Governo, Di Maio: "Non sarò vicepremier"
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