L'Ue si è trasformata "in una sorta di gigante burocratico" impregnato di "scelte ideologiche" che hanno determinato "la distanza che oggi esiste fra cittadini e istituzioni comunitarie". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nelle comunicazioni alla Camera dei deputati in vista del Consiglio europeo del 27 e 28 giugno. "La percezione è quella di un'Unione troppo invasiva", ha aggiunto la premier, "negli aspetti che riguardano la vita quotidiana". "Rimane invece più debole nella sua capacità di incidere sugli scenari globali", ha spiegato Meloni, con "il risultato di rendersi sempre più vulnerabile agli shock esterni". Palazzo Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni: "Ue si è trasformata in gigante burocratico impregnato di scelte ideologiche"

“Quello del 27 e 28 giugno sarà il primo Consiglio europeo della nuova legislatura comunitaria, "la decima del Parlamento europeo, la decima da quando i cittadini europei hanno potuto votare direttamente i loro rappresentanti". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nelle comunicazioni alla Camera dei deputati in vista del Consiglio europeo del 27 e 28 giugno. "Dobbiamo trarre alcune importanti indicazioni", ha detto Meloni, secondo cui "tutte le forze hanno sostenuto la necessità delle politiche europee: nessuno si è presentato dicendo che l'Europa andasse bene così" o "che andasse bene mantenere lo status quo". "Tutti hanno concordato su un punto: l'Europa deve intraprendere una direzione diversa da quella avuta sinora", ha aggiunto Meloni. Palazzo Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni: "Domani primo Consiglio nuova legislatura Ue, Europa deve intraprendere strada diversa"

"Non ha alcun senso auto imporsi il divieto di produrre auto a diesel e benzina dal 2035 e condannarsi a nuove dipendenze strategiche come l'elettrico cinese. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nelle comunicazioni alla Camera dei deputati in vista del Consiglio europeo del 27 e 28 giugno. "Ridurre le emissioni inquinanti è la strada che vogliamo perseguire, ma con buon senso", ha detto la premier, secondo cui è necessario "salvaguardare decine di migliaia di posti di lavoro". Palazzo Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Green deal, Meloni: "Non ha senso condannarsi a nuove dipendenze strategiche come elettrico cinese"

"Gli obiettivi della direttiva Ue sulle case green sono troppo ravvicinati e onerosi, soprattutto in assenza di incentivi europei. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante le comunicazioni in aula alla Camera in vista del Consiglio europeo del 27-28 giugno. Palazzo Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Case green, Meloni: "Obiettivi direttiva Ue troppo ravvicinati e onerosi"

Medioriente, Meloni: "ÈN nell'interesse dell'Ue compiere ogni sforzo per soluzione di pace" E' nell'interesse dell'Europa raggiungere una pace in Medio Oriente basata sul principio "due popoli e due Stati". Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nelle comunicazioni alla Camera dei deputati in vista del Consiglio europeo del 27 e 28 giugno. "L'Italia sostiene la proposta degli Usa, coadiuvata dalla collaborazione di Egitto e Qatar, per un cessate il fuoco immediato, il rilascio di tutti gli ostaggi e un significativo aumento dell'assistenza umanitaria alla popolazione di Gaza", ha detto la premier, secondo cui "l'Europa deve giocare un ruolo più attivo". Palazzo Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Medioriente, Meloni: "È nell'interesse dell'Ue compiere ogni sforzo per soluzione di pace"

“Chi possiede un elevato titolo di studio è mediamente più tollerante verso alcol e cannabinoidi mentre si rivela più intollerante verso l’uso di tabacco e sigarette elettroniche. Il cambio di passo ci sarà quando - ha detto -, con il concorso delle istituzioni che stanno incrementando il lavoro di informazione e prevenzione, un po’ tutti riterremo di mettere da parte quei pregiudizi ideologici post-sessantottini secondo cui tutto sommato tutto si può fare. E invece i risultati ci dicono che non è così. Più che concentrarsi sulle percentuali, sui grammi, forse ci si dovrebbe concentrare sulla nozione corretta da ‘libertà’, perchè da lì inizia”. Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, nel corso della conferenza di presentazione della Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia 2024. Palazzo Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Droghe, Mantovano: "Mettere da parte pregiudizi ideologici post-sessantottini"

I dati sulle dipendenze "sono veramente impressionanti. Il 39 per cento di chi fa uso di cocaina si è avvicinato prima dei 15 anni, 140 mila studenti hanno consumato alcol almeno 20 volte negli ultimi 30 giorni". Lo ha detto il ministro dell'Istruzione e del merito Giuseppe Valditara, nel corso della conferenza stampa a palazzo Chigi sulla Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia. "Oltre il 30 per cento si è ubriacato per la prima volta prima dei 15 anni", ha aggiunto. Palazzo Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Valditara: "39% giovani ha fatto uso cocaina e si è ubriacato prima dei 15 anni"

"Rispetto al passato vi è un'attenzione continuativa e non un abbandono, non indifferenza. L'indifferenza ha fatto perdere di vista l'importanza della questione, l'attenzione ha rimesso in moto positivamente coinvolgendo tutti i soggetti che hanno parte in causa". Lo ha detto parlando delle politiche antidroga il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, nel corso della conferenza stampa di presentazione della Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia 2024. Il sottosegretario ha spiegato che sono in campo contro la droga "azioni molteplici: vi è un'attività di informazione - ha sottolineato - che passa attraverso i media e in particolare in questo momento con la Rai. Vi è il coordinamento con le attività di competenza di larga parte dei ministeri in un tavolo permanente. Un lavoro che viene svolto in collaborazione con tutte le realtà che si occupano di prevenzione sul territorio". "E' stato costituito sin dai primi giorni di attività di questo governo un tavolo al Dipartimento antidroghe che vede insieme collaborare i rappresentati dei Serd, delle comunità, delle società scientifiche più una serie di esperti molto qualificati per seguire passo passo tutto quello che è necessario. Ad esempio si sta superando la disomogeneità di trattamento tra regione a regione, contiamo di superarlo nel giro di un anno, un anno e mezzo" ha concluso. Palazzo Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Mantovano: "Rispetto al passato c'è attenzione continua su tossicodipendenze"

"Nel 2023 i Servizi ambulatoriali pubblici per le Dipendenze (SerD) hanno assistito in totale 132.200 persone tossicodipendenti (1,7% in più rispetto al 2022) di cui 17.423 nuovi utenti. Si registra nel tempo un progressivo invecchiamento degli utenti di queste strutture: per i nuovi utenti dal 1999 al 2023 l'età media sale da 28 a 34 anni; per gli utenti già in carico sale da 31 a 44 anni. Il 58% degli assistiti risulta in carico per eroina, il 24% per cocaina, a cui si aggiunge il 2% per crack, e il 12% per cannabinoidi". E' il quadro tracciato dal ministro della Salute Orazio Schillaci, intervenuto oggi alla conferenza stampa a Palazzo Chigi sulla Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia 2024. "Se consideriamo solo i nuovi utenti, dal 2015 al 2023 si registra una crescita di trattamento nei Serd per il consumo di cocaina/crack che raggiunge il 55% (nel 2015 era al 20%) - ha fatto notare il ministro - Questi numeri ci dicono che non dobbiamo abbassare la guardia e quanto sia rilevante l'impegno sia sul fronte della prevenzione sia sulla cura e la riabilitazione. La Giornata mondiale di quest'anno lancia un richiamo forte proprio alla prevenzione che è primaria anche all'interno delle strategie del Piano nazionale di prevenzione, con una particolare attenzione all'esigenza di intercettare precocemente comportamenti che possono portare alla dipendenza". Palazzo Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Schillaci: "Nel 2023 oltre 132mila assistiti nei serD, cresce consumo cocaina/crack"

"La novità assoluta di questi ultimi mesi è l'ingresso nel nostro territorio della droga più pericolosa e meno costosa: il fentanyl". Lo afferma il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nel corso della conferenza stampa sulla Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia 2024 aggiungendo che "una dose minima di fentanyl uccide". "Ma il fentanyl è un forte analgesico, una medicina usata per patologie essenzialmente oncologiche, viene scambiato online", sottolinea Nordio spiegando che "allarma il fatto che il fentanyl rischia anche di entrare nelle carceri, attraverso applicazioni di cerotti che vengono anche prescritti per malati gravi ma magari poi può essere scambiato tra pazienti e altri detenuti". Secondo Nordio si sta intervenendo in diversi modi: "Stiamo facendo un monitoraggio anche della diffusione del fentanyl nei penitenziari", è necessario che nelle carceri ci sia "l'antitodo" e che sia svolta una "periodicità nei controlli". "Serve diffondere la consapevolezza su questa nuova droga", conclude aggiungendo che "l'attività preventiva è fondamentale". Palazzo Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Nordio: "Fentanyl è anche in Italia, rischia di entrare in carceri. Serve monitoraggio"
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