La diffusione delle droghe "è un problema di salute pubblica" e il "punto focale è investire in prevenzione ed è quello che fa il Governo affidandosi al rigore scientifico dei dati che ci fanno capire il fenomeno. La relazione offre una fotografia completa e il ministero della Salute ha analizzato gli accessi in ospedale e ai Sert". Lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci intervendo oggi alla conferenza stampa a Palazzo Chigi della Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia 2024. Palazzo Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Droga, Schillaci: "È problema di salute pubblica, Governo sta investendo in prevenzione"

“Siamo rimasti colpiti, sconcertati, sconvolti dall’ultimo caso di cronaca che ha fatto riemergere quanto sia grave la questione stupefacenti in Italia. Questo giovane di 16 anni, Thomas, che in un parco intitolato a Baden Powell, sembra quasi un paradosso, viene ritrovato due sere fa col volto nell’erba dopo essere stato accoltellato da due suoi coetanei nei cui confronti aveva vantato un credito per lo spaccio di sostanze stupefacenti”. Non è una storia di degrado, perchè le famiglie dei presunti assassini sono famiglie che, nel linguaggio usuale, definiremmo ‘perbene’, e ora sono nella disperazione come i familiari di Thomas. È una storia esito di una scelta, e che si ripete sistematicamente perché sono anni, se non decenni, in cui incidenti stradali dalla causale non spiegabile, omicidi a cui si arriva per la totale assenza di freni inibitori, hanno un solo fine conduttore che è l’assunzione di sostanze stupefacenti. Questa lunga serie è la risultante di tre elementi che convergono: la diffusione pandemica delle sostanze stupefacenti, abbassamento dell’età di primo approccio, e l’incremento del principio attivo”. Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, nel corso della conferenza di presentazione della Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia 2024. Palazzo Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Omicidio Pescara, Mantovano: "No storia di degrado, ma esito scelta assunzione droga"

"Dal 2016 al 2023, per quanto riguarda i derivati della cannabis, cioè dello stupefacente che continua a essere erroneamente e in modo assolutamente antiscientifico qualificato come 'leggerò, vedono la percentuale media di principio attivo passare da un 7,4% al 29%". Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, nel corso della conferenza stampa di presentazione della Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia 2024. "Quando ho iniziato a fare il magistrato, la percentuale media di principio attivo si aggirava intorno all'1-1,5% - ha aggiunto il sottosegretario Mantovano - oggi siamo al 29%. La cannabis naturalmente non va oltre il 3% di principio attivo, e si arriva a percentuali molto più alte attraverso questa ogm che nessuna associazione ambientalista prende di mira". Palazzo Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Mantovano: "In derivati cannabis principio attivo passa da un 7,4% al 29%"

"Nel 2023 quasi 960mila giovani tra 15 e 19 anni, pari al 39% della popolazione studentesca, riferiscono di aver consumato una sostanza stupefacente almeno una volta nella vita, e oltre 680mila studenti (28%) nel corso dell'ultimo anno”. Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, nel corso della conferenza di presentazione della Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia 2024. “Questo tipo di consumo - ha aggiunto - registra una prevalenza maggiore nei ragazzi, il 30%, rispetto alle ragazze, il 25%. Si conferma, inoltre, il trend osservato nel post pandemia che, già dal 2022, torna ai valori osservati nel 2019”. Palazzo Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Relazione annuale tossicodipendenze, Mantovano: "4 studenti su 10 hanno assunto stupefacenti"

"Siamo colpiti e sconvolti dall'ultimo atto di cronaca che ha fatto riemergere quanto sia grave la questione degli stupefacenti in Italia", ovvero l'uccisione a Pescara di un minorenne in un parco "accoltellato da due coetanei per un debito nello spaccio di stupefacenti". Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, in conferenza stampa sulla Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze, insieme al ministro della Salute Orazio Schillaci, della Giustizia Carlo Nordio, dell'Istruzione e del merito Giuseppe Valditara, e la sottosegretaria all'Interno Wanda Ferro. "Non è una storia di degrado perchè le famiglie dei presunti assassini sono nel linguaggio usuale 'perbenè e ora sono nella disperazione", ha aggiunto. Palazzo Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Mantovano: "Sconvolti da omicidio a Pescara, fa riemergere grave questione su stupefacenti"

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha accolto a palazzo Chigi il primo ministro ungherese Viktor Orban. L’incontro si tiene in prossimità del Consiglio europeo in programma giovedì e venerdì a Bruxelles, con le trattative sui top jobs ancora in corso, e a una settimana dal via del semestre di presidenza europea dell’Ungheria, che ufficialmente scatterà il primo luglio e terminerà il 31 dicembre. Al suo arrivo nel cortile interno di palazzo Chigi, Orban ha salutato Meloni con un baciamano. Palazzo Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Orban saluta la premier Meloni con il baciamano al suo arrivo a Palazzo Chigi

"C'è una perfetta sintonia fra Italia e Ungheria sui Balcani occidentali, sull'allargamento" dell'Ue nei loro confronti "che mi piace definire riunificazione". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nella dichiarazione congiunta alla stampa con il premier ungherese Viktor Orban, al termine del loro incontro a Palazzo Chigi. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni a Orban: "Condividiamo priorità Presidenza Ue Ungheria come sfida demografica"

"Nel corso del nostro incontro abbiamo fatto il punto anche sull'eccellente stato delle relazioni bilaterali tra Roma e Budapest: l'Ungheria è chiaramente un importante partner europeo, è per noi un prezioso alleato anche in ambito Nato". Così la premier Giorgia Meloni dopo l'incontro con il primo ministro ungherese Viktor Orban. Meloni si è detta "molto soddisfatta dell'intensificazione negli ultimi mesi tanto del nostro dialogo politico quanto del rafforzamento delle nostre relazioni economiche: le aziende italiane guardano con sempre maggiore interesse al mercato ungherese in termini di esportazione, in termini di investimenti". Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Italia-Ungheria, Meloni: "Eccellente stato relazioni bilaterali tra Roma e Budapest"

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha accolto a palazzo Chigi il primo ministro ungherese Viktor Orban. L’incontro si tiene in prossimità del Consiglio europeo in programma giovedì e venerdì a Bruxelles, con le trattative sui top jobs ancora in corso, e a una settimana dal via del semestre di presidenza europea dell’Ungheria, che ufficialmente scatterà il primo luglio e terminerà il 31 dicembre. Al suo arrivo nel cortile interno di palazzo Chigi, Orban ha salutato Meloni con un baciamano. Palazzo Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni riceve Orban a Palazzo Chigi, il premier ungherese accolto con gli onori militari

Si è svolta a Palazzo Chigi la Cabina di regia Pnrr, presieduta dal Presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, convocata dal ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, alla presenza dei ministri e dei sottosegretari preposti, oltre che dell'Anci, dell'Upi e della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, per la verifica del conseguimento dei 37 obiettivi connessi alla sesta rata del nuovo Pnrr. Lo rende noto Palazzo Chigi. La Cabina di regia, al termine di una circostanziata verifica, ha preso atto dello stato di attuazione degli obiettivi previsti nella sesta rata, alcuni raggiunti anche nell'ambito dell'ultimo decreto Pnrr convertito in legge, tra i quali figurano investimenti strategici legati alla realizzazione di infrastrutture per il potenziamento del trasporto del gas (linea Adriatica), alla formazione delle competenze tecniche, digitali e manageriali dei professionisti del sistema sanitario nazionale, ai crediti d'imposta per la transizione ecologica 4.0 e 5.0, all'avvio delle opere infrastrutturali nell'ambito della Zes del Mezzogiorno, al rinnovo della flotta per il comando nazionale dei Vigili del Fuoco, alla digitalizzazione dei parchi nazionali, al piano di potenziamento delle in infrastrutture sportive scolastiche, alla tutela e alla valorizzazione delle foreste urbane e periurbane, alla transizione ecologica con l'implementazione degli impianti per la produzione di energia elettrica nei settori agricolo/agroindustriale (agrisolare), alla bonifica delle discariche abusive ed alla conseguente cancellazione delle procedure di infrazione, al potenziamento dei collegamenti ferroviari nel Mezzogiorno, all'ultimazione delle procedure di assunzione per i tribunali civili, penali e amministrativi, all'istituzione del polo del turismo digitale e alla digitalizzazione della Guardia di Finanza, che rafforzerà il presidio di trasparenza e legalità sul piano. Agli investimenti inseriti nella sesta rata si aggiungono anche diverse importanti riforme, tra le quali le misure per la semplificazione delle procedure di autorizzazione per gli impianti di fonti rinnovabili, per la riduzione dei ritardi di pagamento da parte della pubblica amministrazione e delle autorità sanitarie, per il quadro legislativo in materia di appalti pubblici, per la legge quadro dedicata alle persone con disabilità e per l'entrata in vigore dei decreti legislativi in supporto degli anziani non autosufficienti. Palazzo Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Pnrr, Meloni alla cabina di regia sull'attuazione e la sesta rata
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