Politica estera

Alla cerimonia di insediamento di Donald Trump del 20 gennaio parteciperanno numerosi politici internazionali, tra cui il presidente argentino Javier Milei. Gli inviti sono stati inviati anche alla premier italiana Giorgia Meloni e all'ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro. Il presidente cinese Xi Jinping mandera' un suo rappresentante. Tra gli ospiti confermati ci sono Elon Musk, che assumera' un incarico nell'amministrazione Trump, Mark Zuckerberg (CEO di Meta) e Jeff Bezos (fondatore di Amazon)

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Arriva il gelo a Washington, l'Inauguration day di Trump si sposta all'interno

Il presidente sudcoreano messo sotto accusa lascia il tribunale dopo l'udienza per il mandato di arresto. Un furgone blu che si ritiene stesse trasportando il presidente sudcoreano messo sotto accusa Yoon Suk-yeol lascia un tribunale a Seul dopo essersi presentato in aula per la prima volta per contestare una richiesta degli inquirenti di estendere la sua detenzione mentre indagano sul suo fallito tentativo di imporre la legge marziale nel Paese. Circa 300 persone, tutti sostenitori del presidente Yoon, si radunano fuori da un tribunale di Seul a sostegno del presidente sudcoreano deposto, che si e' opposto alla richiesta degli inquirenti di estendere la sua detenzione. Yoon e' stato arrestato mercoledi' in un raid all'alba in un'indagine penale per accuse di insurrezione dopo aver rifiutato la convocazione degli investigatori e essersi nascosto nella sua residenza, usando la sua scorta di sicurezza presidenziale per resistere all'arresto

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Corea del Sud, il presidente Yoon lascia il tribunale dopo l'udienza

Nuova protesta antigovernativa a Belgrado, dove ieri (venerdi' 17 gennaio) in serata migliaia di persone hanno manifestato rumorosamente sotto la sede centrale di Rts, la tv pubblica serba, accusata di non riferire al meglio sulla situazione nel Paese e sulle iniziative dell'opposizione. Guidata dagli studenti universitari che, in molti casi appoggiati anche dagli insegnanti, da settimane bloccano l'attivita' didattica in diverse facolta', la manifestazione ha raccolto le tante sigle dell'opposizione che contesta governo e presidente, accusati di scarsa democrazia, controllo sui media, insufficiente attenzione all'istruzione e mancati successi nella lotta alla corruzione ritenuta, insieme ai mancati controlli, alla base del crollo alla stazione di Novi Sad che il primo novembre ha causato 15 morti. "E' nostro diritto sapere tutto", lo slogan della protesta, protrattasi per circa tre ore. Tante le scritte ostili al governo e al presidente Aleksandar Vucic mostrate su cartelli e striscioni.

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Disastro di Novi Sad, nuova protesta antigovernativa a Belgrado

Nella foto, ritratti sorridenti e con i calici alzati seduti accanto al presidente, ci sono dodici boss di altrettanti colossi

Francesco Maria Del Vigo
L'ipocrisia di Biden sugli oligarchi
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