Un 28enne sequestrato da un investitore in criptovalute che voleva avere le password dei suoi conti
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Ha aperto da poco in via Bernina in zona Farini, a Milano, un locale polifunzionale che propone una bella drink list nello scenografico bancone bar, uno spazio di ascolto di musica prodotta da un impianto Hi-Fi artigianale, un design elegante e ricco di dettagli e soprattutto la cucina ricca di contaminazioni di Yoji Tokuyoshi, lo chef che ha rinunciato alla stella
Fondi per 53,2 miliardi. Oltre 6mila studenti stranieri, 280 italiani
Arrestata una donna. Ha agito da sola, sconosciuto il movente: 12 feriti, tre sono gravi
Lo chef abruzzese, tre stelle Michelin al Reale di Castel di Sangro, apre a Ulueatu, sull’isola indonesiana, un nuovo ristorante con la sua consulenza all’interno del Bvlgari Hotels&Resorts, come già a Milano, Roma, Tokyo, Dubai e Shanghai. In cucina ci sarà Alessandro Mazzali, i piatti saranno elegantemente italiani ma con l’utilizzo intelligente dei prodotti del territorio: pesce fresco, spezie e ortaggi
Cinese visionaria, elegante, sensuale, è la giovane ma determinata animatrice di uno dei ristoranti più sorprendenti di Firenze: il Gusto di Xinge. Qui lei propone una cucina tradizionale cantonese che però si nutre del suo senso estetico e potentemente contemporaneo. Un locale bellissimo, sovraesposto, inclassificabile, teatro di un’esperienza cinematografica ma anche assai gustosa
Ai Bagni Misteriosi di Milano il 25 e 26 maggio la quarta edizione della rassegna organizzata dalla sezione food di Linkiesta come occasione di confronto tra professionisti under 40, chiamati a misurarsi su presente e futuro del settore. Quest’anno il tema è il cambiamento, di ogni genere. Ne parleranno chef, imprenditori, comunicatori che tutti insieme produrranno un manifesto collettivo
Apre a Milano, in via Freguglia, il nuovo locale di Debora e Nicola, i figli del celebre pasticciere Iginio. Un ristorante che coniuga qualità della proposta, accessibilità, rigore ed efficienza, con un modello replicabile e moderno. Il nome richiama il punto di riferimento e un colore “caldo, accogliente, che richiama la passione per la cucina e l’attenzione all’ospitalità”, dice Debora
Lo chef milanese lascia aperto il suo locale in Bovisa solo per eventi e porta la sua cucina milanese con un tocco internazionale nel ristorante di quella che è una dei più importanti outlet culturali di Milano. Piatti tradizionali in senso contemporaneo e due menu degustazione uno dedicato ai grandi classici meneghini e l’altro con sei mezze porzioni che riassumono la sua idea di cucina
Il nostro piatto simbolo nel fine dining non trova spazio. Ma i Capitaneo, Natalini, Marinaccio e altri la adorano