Andrea Cuomo

Questa catena di caffetterie, creata sei anni fa da un ingegnere brasiliano, sta riuscendo nella difficile impresa di portare dell’innovazione nel polveroso mondo della caffetteria italiana

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Cafezal, Carlos Bitencourt davanti al nuovo negozio

La città svizzera vanta dei vigneti all’interno del territorio metropolitano, da cui nascono delle etichette da noi poco conosciute a base di Riesling, Sylvaner, Merlot, Pinot Nero e di alcuni vitigni autoctoni come il Räuschling. L’azienda leader è stata fondata nel 1834 e produce bianchi, rossi e spumanti metodo classico di eccellente qualità

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Landolt, i vini di Zurigo

Il bar milanese in zona Lambrate punta forte sul liquore “maledetto” dall’aroma di anice che nell’Ottocento si guadagnò il nome di “fata verde”. Quattro sono i cocktail con questa base nella nuova drink list presentata qualche giorno fa che presenta anche sette classici e undici “signature” dagli abbinamenti spesso piuttosto originale. Notevole anche la proposta di cibo

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Norah Was Drunk, la riscoperta dell’assenzio

Il ristorante dell’hotel Parker’s è l’unico a vantare due stelle Michelin nella città partenopea, grazie alla vista sublime ma soprattutto alla cucina di memoria e di viaggio dello chef Domenico Candela, che innesta le tecniche apprese in molti anni di lavoro in Francia sull’ordito della tradizione partenopea. Che ha il suo apice nella festa della pasticceria finale

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George, l’oro di Napoli

Antonia Klugmann dell’Argine a Vencò a Dolegna del Collio raggiunge nei “cinque cappelli” Alajmo, Bottura, Crippa, Romito, Cracco, Sultano e Uliassi. La 45esima edizione della guida, una delle più importanti in Italia, celebrata sul palco del Teatro degli Arcimboldi a Milano

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L’Espresso, otto chef nel Gotha

Intervista alla chef triestina che ieri a Milano è stata la prima donna a ottenere i cinque cappelli dell’Espresso, entrando nel Gotha assoluto della ristorazione italiana. "Evolvo continuamente. Facevo Giurisprudenza ma non ero felice, poi sono entrata in una cucina e ho capito che era quello volevo fare per tutta la vita. Ma tutti pensavano che avrei mollato. Amo il tennis, e se le cose non vanno me la prendo sempre con me stessa”

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Antonia Klugmann: "La mia cucina sono io in quel momento"

Il bar dell’Hilton Molino Stucky Venice ha una delle viste più straordinarie sulla città lagunare. Ma lo spettacolo per gli occhi si trasforma presto in un godimento per il palato grazie ai cocktail della barlady Valetina Mircea: otto cocktail, uno dei quali analcolico, ciascuno dei quali racconta un momento o una suggestione legata alla Serenissima

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Skyline, la vista
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