Cronaca nera

Nel mirino della banda le fasce deboli. Ma tra i complici c'è anche una 73enne

I tre fratelli vivevano isolati e senza amici. I debiti e l'incidente mortale causato da uno di loro anni fa

Il papà e la madre di Andrea Sempio: "Eravamo nelle mani degli avvocati"

Il reo confesso dell'uccisione di Giulia Cecchettin ha scritto una lettera a giudici e procura: "Non chiedo attenuanti, sono pentito"

I tre militari stavano partecipando allo sgombero del casolare quando sono stati travolti dall'espolsione. Mattarella: "Sconcerto e dolore"

Tre carabinieri sono morti a causa di una grossa esplosione nel corso di un'operazione di sgombero di un casolare a Castel d'Azzano, in provincia di Verona. Secondo le prime ricostruzioni i tre fratelli che abitavano il casolare avrebbero fatto saturare il sottotetto di gas per farlo esplodere, perché non volevano abbandonare l'abitazione. Fermati due dei fratelli, un uomo e una donna, mentre è ricercato un terzo, che si è allontanato subito dopo la deflagrazione. Nello scoppio sono rimasti anche feriti 11 carabinieri, ricoverati in codice rosso ma non in pericolo di vita, e 4 poliziotti.

Carabinieri e vigili del fuoco nel tratto di strada chiuso in cui si è verificata l'esplosione, provocata da una famiglia di tre fratelli che ha fatto saltare una casa colonica, Castel d'Azzano, nel Veronese

Dubbi sulla confessione del killer: forse era andato al pub per cercare Paolo. In un video l'assassino con la pistola in pugno

L'arresto è avvenuto in flagranza di reato per il possesso dell'arma

Nei filmati estrapolati di dalle telecamere di sicurezza si vede Maranzano che impugna un oggetto. Per gli inquirenti si tratta della pistola con cui ha ucciso il 21enne