Gli anarchici in piazza Cavour, fuori dalla Corte di Cassazione, manifestano per Alfredo Cospito con cartelli e striscioni. "Lo Stato tortura Alfredo" è uno dei loro slogan. (Alexander Jakhnagiev)
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Gli anarchici in piazza Cavour, fuori dalla Corte di Cassazione, manifestano per Alfredo Cospito con cartelli e striscioni. "Lo Stato tortura Alfredo" è uno dei loro slogan. (Alexander Jakhnagiev)
Gli anarchici manifestano per dare sostegno ad Alfredo Cospito, fuori dalla Corte di Cassazione, in attesa della decisione sulla revoca del 41 bis. (Alexander Jakhnagiev)
Un momento di silenzio poi il grido "assassini". Così gli anarchici in piazza Cavour, a Roma, hanno accolto la notizia del rigetto da parte della Cassazione del ricorso sul 41 bis per Alfredo Cospito. (Alexander Jakhnagiev)
Sotto il post furioso della Boldrini una lunga serie di commenti negativi, gli italiani sono stanchi della solita dialettica della sinistra
In occasione della ricorrenza del primo anniversario dell'invasione dell'Ucraina, la facciata di Palazzo Montecitorio viene illuminata con i colori della bandiera dell'Ucraina . Camera (Alexander Jakhnagiev)
In occasione della ricorrenza del primo anniversario dell'invasione dell'Ucraina, la facciata di Palazzo Madama viene illuminata con i colori della bandiera dell'Ucraina . Senato (Alexander Jakhnagiev)
La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso della difesa. Forza Italia: "Lo Stato non arretra". L'ira degli anarchici: "Assassini, saranno responsabili di tutto quello che succederà"
"Sono molto dispiaciuta di non poter essere con voi a Biella per la chiusura del centenario della Lega italiana per la lotta ai tumori, ma ci tenevo ad inviare il mio contributo e a sottolineare l’attenzione che il Governo ha nei vostri confronti. Saluto il presidente Francesco Schittulli, i presidenti provinciali e i coordinatori regionali della Lilt, tutti i delegati e i volontari presenti. La Lilt è un pilastro nella promozione e nella diffusione della cultura della prevenzione oncologica in Italia. Da cento anni le Istituzioni italiane possono contare sulla vostra dedizione e sul vostro instancabile impegno per ridurre i fattori di rischio e le cause che portano alla malattia, per informare i cittadini sulla diagnosi precoce e per prendersi cura delle persone che vivono e hanno vissuto quest’esperienza e hanno bisogno di essere ascoltate, aiutate e accompagnate. Come sapete meglio di me il tumore ha una componente psicologica che può incidere molto sul malato. Per questo, aiutare chi sta vivendo la malattia a non scoraggiarsi, a non sentirsi solo e a continuare a combattere può fare la differenza. La Lilt ha svolto un ruolo fondamentale nel corso di tutta la sua storia, in particolare in quei periodi nei quali i media e la scienza non avevano quegli stessi strumenti che hanno oggi per informare velocemente e raggiungere in poco tempo tantissime persone. I vostri associati e i vostri volontari sono delle vere e proprie “sentinelle della prevenzione”, che su tutto il territorio nazionale donano una parte del loro tempo e della loro professionalità per aiutare il prossimo. È la bellezza del volontariato, dell’associazionismo, di quella vasta rete di enti di solidarietà sociale che innerva la nostra Nazione e la rende da sempre un esempio da seguire. L’Italia è orgogliosa di voi e vi ringrazia". Questo il messaggio del premier Giorgia Meloni per il centenario della Lilt, la Lega italiana per la lotta ai tumori. Chigi (Alexander Jakhnagiev)
Il presidente della Repubblica ha firmato la legge di conversione, ma ha fatto un richiamo sulla proroga delle concessioni demaniali: "Sono difformi dal diritto dell'Unione europea"
“All’interno della maggioranza mi sembra ci siano molte contraddizioni sulla vicenda. Le parole di Berlusconi si commentano da sole. Noi siamo stati coerenti fin dall’inizio. L’ho voluto testimoniare con il mio ultimo gesto come segretario del Partito Democratico. L’Italia deve essere dalla parte di libertà e giustizia”, le parole di Enrico Letta, Partito Democratico, a margine della visita all’Ambasciata Ucraina in occasione dell’anniversario dello scoppio della guerra. (Alexander Jakhnagiev)