“Sì, saranno, vedremo cosa succederà e cosa faranno”. Così il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump risponde a una cronista che gli chiede se ci saranno conseguenze se non arriverà l'annuncio di un incontro tra il Presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymyr Zelensky. Courtesy: Youtube White House (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Trump: Ci saranno conseguenze se non ci sarà l'annuncio di un incontro tra Putin e Zelensky

“Ho parlato con Putin la scorsa settimana, ho appreso cose interessanti, credo che a breve le scoprirete”. Così il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Courtesy: Youtube White House (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Trump: Ho parlato con Putin, scoprirete cose interessanti a breve

"Mi trovo qui come esperto indipendente perché vivo a sei minuti da questo luogo e quello che ho trovato, arrivando, è stato un grande shock: a quanto pare, infatti, la principale imbarcazione della Flotilla, la Family, è stata attaccata da un drone. Naturalmente sarà necessario verificarlo, ma esiste già una storia di attacchi contro la Flotilla. Attualmente ci sono dichiarazioni che minacciano la Flotilla, provenienti da Israele, mentre nessun altro Stato protegge questa nave, se non la Tunisia, che ha creato un porto sicuro. La questione è che, se venisse confermato che si tratta di un attacco con droni, si tratterebbe di un’aggressione e di un atto ostile contro la Tunisia e contro la sua sovranità. Ancora una volta, non possiamo continuare a tollerare e a normalizzare l’illegalità" così la relatrice Onu Francesca Albanese, a seguito dell'attacco subito dalla principale nave della Global Sumud Flotilla a largo della Tunisia. (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Global Sumud Flotilla, Albanese (relatrice Onu): "Se verificato sarebbe grave atto di aggressione"

Nella notte tra l'8 e il 9 settembre 2025, alle 23:30 la nave Family Boat della Global Sumud Flotilla, con a bordo Greta Thunberg e altri membri del comitato direttivo, è stata colpita da un presunto attacco con drone a largo della Tunisia. L'attacco, inizialmente negato dalle autorità tunisine, è stato documentato da video diffusi dall’equipaggio. (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Global Sumud Flotilla, la nave Family colpita da un drone al largo della Tunisia

"Il Governo di Spagna ha deciso di fare un ulteriore passo e di mettere immediatamente in atto azioni aggiuntive per fermare l’aggressione a Gaza, perseguire i suoi esecutori e sostenere la popolazione palestinese. Azioni che desidero condividere con tutti voi. La prima è l’approvazione urgente di un decreto-legge reale che consolidi giuridicamente il blocco del transito di armi verso Israele che già applichiamo di fatto dall’ottobre 2023 e che stabilisca il divieto legale e permanente di comprare e vendere munizioni e equipaggiamento militare a Israele. In secondo luogo, insieme a questo embargo, il divieto di transito, da parte della Spagna o attraverso i porti spagnoli, delle navi che trasportano combustibili destinati alle Forze Armate israeliane" così il primo ministro spagnolo Pedro Sànchez in un messaggio alla sua nazione. (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Sànchez: "Porti chiusi per navi che trasportano combustibili per le Forze di Israele"

"Il Governo di Spagna ritiene che una cosa è difendere il tuo Paese e la tua società, mentre cosa ben diversa è bombardare ospedali e far morire di fame bambini innocenti. Quel che il premier Netanyahu aveva presentato nell'ottobre del 2023 come una risposta agli atroci attentati terroristici di Hamas, ha finito per diventare un nuova ondata di occupazioni illegali, in un attacco ingiustificato contro la popolazione civile palestinese. Un attacco che la relatrice speciale dell'Onu come anche la maggior parte degli esperti definiscono un genocidio. I dati parlano da soli: 63mila morti, 159mila feriti, 250mila persone a rischio di denutrizione. E quasi 2 milioni di persona scacciate dalla loro terra, metà delle quali minorenni. Questo non è difendersi e nemmeno attaccare. Questo è sterminare un popolo indifeso e violare tutte le norme del diritto internazionale" così il primo ministro spagnolo Pedro Sànchez in un messaggio alla sua nazione. (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Guerra Gaza, Sànchez: "Un conto è difendersi, un altro è bombardare ospedale"
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica