Qui c'è gente orgogliosa delle proprie idee e pronta a metterci la faccia. Se poi si becca una foto e un titolo sul giornale, beh sono gli effetti collaterali della guerra mediatica

Alessandro Gnocchi
Quant'è glamour a Venezia l'appello per Gaza

“Finora il Presidente russo Vladimir Putin ha respinto tutti gli appelli ai negoziati di pace. Nonostante ciò, pensiamo che le sanzioni stiano avendo un impatto, contrariamente a quanto sostiene qualcuno. Un incontro con Putin è necessario. Abbiamo sostenuto le proposte in ogni direzione. Ritengo che, se si vuole far fallire un incontro, si proporrebbe di farmi andare a Mosca. Ma se la Russia parla di incontro, è già un primo passo. Gli incontri tra leader adulti devono avere già chiari i risultati, e in questo caso il risultato è la fine della guerra”. Così Zelensky durante una conferenza stampa tenuta a Parigi al termine della riunione dei volenterosi. Elysee (Alexander Jakhnagiev)

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Zelensky: Un incontro con Putin è necessario, ma se propone Mosca vuol farlo fallire

“Sebbene non si conosca il bilancio preciso della guerra in Ucraina, sappiamo che la Russia ha perso più di un milione di soldati, che sono stati uccisi o sono rimasti feriti, per conquistare l'1 per cento del territorio ucraino da novembre 2022. Il problema è Mosca e questa guerra d'aggressione, un' idea immorale, illegale e impossibile. Il fattore preliminare ad ogni discussione sulla pace è la necessità del ritiro immediato delle truppe russe in Ucraina". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron al termine della riunione della Coalizione dei volenterosi che si è tenuta all'Eliseo, in conferenza stampa con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Elysee (Alexander Jakhnagiev)

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Macron: Russia ha perso un milione di soldati per conquistare l'1 per cento dell'Ucraina

“Ventisei Paesi europei si sono impegnati a essere presenti sulla terraferma, in mare o in aria in Ucraina. Per la formalizzazione delle garanzie di sicurezza, eravamo in due ad affermare che forse un giorno avremmo inviato truppe: Francia e Lituania. Oggi, una ventina di Paesi hanno confermato la loro disponibilità a schierare truppe e a essere coinvolti in forze di rassicurazione. La formalizzazione avverrà nelle prossime settimane. Non si tratta di dichiarazioni d'intenti". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron al termine della riunione della Coalizione dei volenterosi che si è tenuta all'Eliseo, in conferenza stampa con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Elysee (Alexander Jakhnagiev)

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Guerra Ucraina, Macron: 26 Paesi si sono impegnati per truppe a Kiev

Dopo aver controllato i registri dell'aereo, abbiamo visto che non vi era alcuna indicazione di preoccupazione da parte del pilota. Per cinque minuti l'aereo è rimasto sospeso nell'area di attesa, con la qualità del segnale sempre buona. Non è necessario indagare sulla situazione perché queste violazioni non sono né ibride né minacce informatiche. Purtroppo questa è una delle conseguenze secondarie, ma non insignificanti, di tali conflitti", lo ha detto il Primo ministro bulgaro Rosen Zhelyazkov rispondendo a un'interrogazione parlamentare di Ceyhan Ibryamov. National Assembly of the Republic of Bulgaria (Alexander Jakhnagiev)

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Gps aereo von der Leyen, premier bulgaro Zhelyazkov: Nessuna prova di attacco russo
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