Il cadavere in un campo, la macchina in un fosso. Effetti personali spariti. La pista dell'appuntamento

Il cadavere in un campo, la macchina in un fosso. Effetti personali spariti. La pista dell'appuntamento
La 53enne era scomparsa dal 5 luglio. Il corpo senza vita della donna è stato trovato a circa duecento metri dall'auto. Spariti il cellulare e la borsa. La procura di Milano ha aperto un fascicolo per omicidio a carico di ignoti
Parla Armando Palmegiani, criminologo ed esperto della scena del crimine, ospite del programma Incidente Probatorio - Cronache d'estate, in onda sul canale 122 Fatti di Nera, nel corso di un approfondimento sul caso di David Rossi
Il 26enne aveva documenti e soldi falsi. Il tranello del depistaggio creato ad arte
Vladimir Radu, 39enne moldavo residente a Noale, ha perso la vita dopo aver ricevuto un pugno in faccia mentre cercava di difendere il figlio adolescente
Il 26 agosto 2010, ad Avetrana, la quindicenne Sarah Scazzi scompare nel nulla. Dopo 41 giorni il suo corpo viene ritrovato in un pozzo. Per il delitto vengono condannate all’ergastolo la cugina Sabrina Misseri e la zia Cosima Serrano. Lo zio Michele Misseri, che si autoaccusò per poi cambiare più volte versione, viene condannato a 8 anni per soppressione di cadavere.Nonostante le sentenze definitive, restano dubbi. Le celle telefoniche collocano Sabrina e Cosima nei pressi del pozzo il giorno dopo la scomparsa. Il cellulare di Sarah, in parte bruciato, viene ritrovato settimane dopo da Michele Misseri, che lo aveva nascosto. Il movente ipotizzato è la gelosia per un ragazzo, ma appare debole. Le testimonianze, a tratti contraddittorie e ritrattate, hanno contribuito a generare depistaggi e zone d’ombra.Nel 2024 la Corte europea ha respinto l’ultimo ricorso. Lo stesso anno Michele è tornato libero e ha ribadito di essere l’unico colpevole. Si parla ora di possibili nuove analisi sul DNA trovato sotto le unghie di Sarah. A distanza di quindici anni, la verità su Avetrana resta, per molti, ancora incompleta.
La realtà è questa: a Milano si accoltella per rubare una catenina. Si sgozza per un telefono. Si sferra un fendente alla gola per le cuffiette dell'iPhone
Il libro “L’ultimo sguardo di Yara” di Giovanni Terzi contiene, tra le altre cose, delle lettere scritte da Massimo Bossetti, che continua a proclamare la sua innocenza
Yara Gambirasio è scomparsa il 26 novembre 2010 da Brembate di Sopra. Per tre mesi, le sue immagini hanno fatto il giro d'Italia: tante le ricerche e tante le speranze, ma la 13enne era stata uccisa la sera stessa della sua scomparsa. Fu ritrovata in un campo di Chignolo d'Isola tre mesi più tardi.
Fin da subito, il suicidio di Ramona, mamma di una bimba di sei anni avuta proprio con l'uomo che adesso si trova in manette, era apparso poco chiaro