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"Per quanto riguarda la legge elettorale io farei il ballottaggio anche quando, seppure entrambe le parti avessero superato il 40 per cento che fa scattare il premio di maggioranza, ci fosse tra loro una distanza inferiore di un punto o un punto e mezzo". Lo ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa, durante la tradizionale cerimonia dello "scaldino", lo scambio di auguri di Natale con la stampa parlamentare. Senato (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Legge elettorale, La Russa apre al ballottaggio: Spero collaborino tutti alle nuove regole

"L’esito del Referendum sulla giustizia avrà conseguenze politiche ma non avrà conseguenze drastiche, come con Renzi. Del resto se dovessero vincere i Sì i leader di opposizione si dimetterebbero? Nessuno chiederà a Conte o a Schlein di dimettersi”. Così il presidente del Senato Ignazio La Russa nel corso dell’incontro con la stampa parlamentare nella tradizionale ‘cerimonia dello Scaldino’. Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Riforma giustizia, La Russa: Da referendum no conseguenze drammatiche, nessuno si dimetterà

“Ogni volta che ho fatto una proposta sui detenuti ho avuto uno schiaffo in faccia, ma non metto la testa sotto la sabbia. C’è un’altra strada: facciamo una norma che allarghi i criteri degli arresti domiciliari, anche subito, prima di Natale Aumentiamo i giudici di sorveglianza con norme temporanee”, lo dice il Presidente del Senato, Ignazio La Russa, alla cerimonia dello Scaldino per il tradizionale scambio di auguri con la stampa parlamentare. Senato (Alexander Jakhnagiev)

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La Russa sulle carceri: Ogni volta che ne parlo prendo schiaffi, ma ampliamo i domiciliari

“I rapporti tra UE e Usa devono essere facilitati. C’è bisogno di ponti, di tentativi di trovare intese. Credo che il governo e l’Italia, più di altre nazioni, possano svolgere questo ruolo di attenuazione dei contrasti che potrebbero costituire un danno irreversibile per l’Europa e l’Italia stessa”, lo dice il Presidente del Senato, Ignazio La Russa, alla cerimonia dello Scaldino per il tradizionale scambio di auguri con la stampa parlamentare. Senato (Alexander Jakhnagiev)

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La Russa: “Italia ponte con gli Usa, Ue si rafforzi e non sia supina”

Al primo posto, per il quarto anno consecutivo, c'è Ursula von der Leyen, seguita da Christine Lagarde. Terzo posto per la premier giapponese Sanae Takaichi

Redazione web
Giorgia Meloni è la quarta donna più potente al mondo nel 2025: la classifica di Forbes

"Sono molto soddisfatto di come sta rispondendo l'organizzazione delle Ferrovie dello Stato, che è la più grande azienda infrastrutturale italiana con quasi 100mila dipendenti, con complessità endogene ma anche esogene molto importanti. Nei suoi 120 anni di storia raggiunge il picco massimo di investimenti, con circa 18 miliardi in un solo anno e circa 7 miliardi di Pnrr. La puntualità è migliorata di diversi punti percentuali dall'anno scorso a quest'anno, il dato più significativo l'abbiamo avuto confrontando il mese di luglio del 2024, che è stato oggettivamente un mese molto complesso, tanto da meritare più volte gli onori della cronaca. Ma nel luglio del 2025 sono stati 10 i punti di percentuali superiori" così l'Ad di Ferrovie dello Stato Stefano Donnarumma, a margine della presentazione dell’aggiornamento del Piano Strategico 2025-2029 del Gruppo Fs. (Alexander Jakhnagiev)

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Donnarumma (Fs): "Abbiamo raggiunto il picco massimo di investimenti, 18 miliardi"

"Qualche anno fa, Pippo Baudo si offese moltissimo perché l'allora presidente Rai aveva classificato i suoi programmi come 'nazional-popolari'. La prese come un'offesa, ci fu una polemica che durò mesi. Ecco, io oggi, quando mi dicono che Mara Venier è 'nazionale popolare', sono orgogliosa di rappresentarlo". Lo ha detto Mara Venier ad Atreju al panel 'La televisione e la cultura nazional-popolare in Italia'. Atreju (Alexander Jakhnagiev)

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Mara Venier ad Atreju: Orgogliosa di essere nazional-popolare
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