Interni

"Io e la premier Meloni abbiamo voluto questa conferenza nella Capitale a dimostrazione della grande unità tra Paesi liberi, tra imprese private per far sì che all'Ucraina arrivasse un concreto sostegno per ricostruirla dopo l'ingiusto e vergognoso attacco che subisce ogni giorno. Anche questa notte ci sono stati attacchi non contro le forze armate ucraine, ma contro popolazione civile, contro la città di Kiev. Questo è veramente inaccettabile. Noi lavoriamo per la pace, vogliamo costruire la pace. Vogliamo che il popolo ucraino non soffra più. Difendere l'Ucraina è difendere la democrazia" così il Ministro Tajani intervenendo in apertura alla Conferenza per la Ricostruzione dell'Ucraina, in corso alla Nuvola di Fuksas. (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Tajani apre la Conferenza su Ricostruzione Ucraina: "Difendere Kiev è difendere la democrazia"

Dopo le provocazioni, arriva la solidarietà del mondo politico verso i giornalisti de Il Giornale e di Libero che sono stati presi di mira da un piccolo gruppo di Pro Pal

Francesco Curridori
"Contro Giornale e Libero vergognose liste di proscrizione"

"La Russia non si sta preparando per la pace e in questo momento tutti ce ne rendiamo conto. L'abbiamo capito, lo vediamo. Putin ha rifiutato qualsiasi progetto di proposta per la pace. E invece c'è di nuovo un'ennesima escalation del livello di violenza". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo alla sessione plenaria della Conferenza per la ripresa dell'Ucraina a Roma. Ebs (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Ricostruzione Ucraina, Zelensky: Putin non vuole la pace, lo vediamo. C'è escalation violenza

Un gruppo pro Hamas manifesta sotto la nostra redazione per la guerra a Gaza. Legittimo, per carità, anche perché non ci intimorisce. Quello che ci preoccupa davvero è però il silenzio del circo della libera informazione convocato in seduta permanente

Alessandro Sallusti
 Il silenzio del circo della libera informazione
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