Politica

“Siamo d’accordo che occorra scongiurare in ogni modo una guerra commerciale” tra Usa e Ue e “continueremo – insieme con gli altri leader e in contatto con la Commissione – a lavorare per un accordo reciprocamente vantaggioso da raggiungere prima del primo agosto. Per me l’obiettivo è rafforzare l’Occidente nel suo complesso e le nostre economie, tutti gli altri scenari sarebbero insensati nell’attuale contesto”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni alla stampa insieme al cancelliere austriaco Christian Stocker. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Dazi Usa, Meloni: Cercare accordo, altri scenari insensati

Alla Camera la conferenza stampa di presentazione della pdl, a prima firma del deputato di Fratelli d’Italia Andrea Mascaretti, che prevede l’obbligatorietà nelle città di svolgere rilevazioni delle polvere sottili in tutti gli ambienti delle metropolitane e prendere relative misure in caso di livelli eccessivamente alti. Interverranno i deputati di FdI: Andrea Mascaretti e Mauro Rotelli, presidente della commissione Ambiente. "Molto importante per la salute dei cittadini, soprattutto nelle grandi città", commenta Mascaretti. (Alexander Jakhnagiev)

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Proposta legge FdI su rilevamenti pm10 metropolitane, Mascaretti: Importante per salute cittadini

Si chiama Arcadia, è la nuova nave oceanografica da ricerca dell’Ispra. Consentirà di esplorare i fondali marini fino a 4mila metri di profondità. È finanziata con 400 milioni di euro di fondi Pnrr. Può ospitare fino 35 scienziati, ricercatori e personale e solcare i mari oltre 200 giorni all’anno. È dotata, tra l’altro, di sensori per rilevare moti ondosi, correnti marine e per acquisire i parametri per costruire gli scenari sui cambiamenti climatici. Consentirà di conoscere il mare, le coste, i monti sottomarini per sviluppare e programmare interventi. (Alexander Jakhnagiev)

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Arriva Arcadia, la nuova nave oceanografica dell'Ispra. Esplorerà fondali marini fino a 4mila metri

Coldiretti scende in piazza per denunciare il tentativo dei tecnocrati europei, guidati da Ursula von der Leyen, di distruggere l’agricoltura, la produzione di cibo e la sicurezza alimentare in Europa, mettendo a rischio le fondamenta stesse della democrazia. Una protesta che arriva a pochi giorni dall'annuncio della stangata sui dazi che vede ancora una volta la Von der Leyen indiziata numero uno di un immobilismo che sta affossando l'economia europea con rischi ora per l'agricoltura dieci volte più gravi dei danni che potrebbero causare i dazi di Trump. Questi potrebbero essere gli effetti delle nuove proposte di bilancio che la Commissione presenterà domani, a partire da un fondo unico tra politiche di coesione e politica agricola. Per la prima volta dal 1962 l’Europa non avrebbe più un budget destinato con chiarezza al sostegno della produzione di cibo e alla sicurezza degli approvvigionamenti alimentari. Così, con un messaggio chiaro “Abbiamo bisogno dell’Europa come il pane, ma questa non è l’Europa che vogliamo”, Coldiretti ha dato vita ad un’azione coordinata da Bruxelles a Roma, per dare il benvenuto a “Vonderland”, una landa autocratica che vede un’Europa sempre più distante dalla realtà, dai cittadini e dalla terra. L’iniziativa ha coinvolto centinaia di giovani agricoltori di Coldiretti, che hanno esposto striscioni raffiguranti Ursula von der Leyen nella sua “Vonderland” appunto, accompagnati da messaggi chiari come: “non spegnere la democrazia!”, "non spegnere la salute" "non spegnere l'agricoltura" sempre più minacciata da una Commissione Europea che ignora sistematicamente le scelte del Parlamento europeo e agisce senza confronto democratico. Gli striscioni, oltre ad essere stati esposti dal palazzo di Farm Europe a Bruxelles a pochi passi da quello di Berlaymont sede della Commissione Europea, sono stati alzati in cielo anche in alcuni luoghi iconici di Roma come il Colosseo e Fontana di Trevi, e con valore anche politico come Palazzo Chigi e il Senato. Coldiretti (Alexander Jakhnagiev)

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Protesta Coldiretti al Colosseo, "tecnocrazia della von der Leyen costa più dei dazi Usa". Immagini

"Chiedo che la premier Meloni venga a riferire in Parlamento. Esca dalla modalità aereo in cui si è chiusa e venga a dirci come vuole sostenere il negoziato europeo e come vuole sostenere le imprese e i lavoratori italiani nel caso in cui si trovi un accordo prima del primo agosto" così la segretaria del Pd Elly Schleine, a margine della conferenza in cui è stata presentata la proposta del Pd contro il part time involontario. (Alexander Jakhnagiev)

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Dazi, Schlein: "Meloni esca da modalità aereo e ci dica che vuole fare per difendere imprese"

"Il Partito Democratico ha presentato una legge per contrastare il part-time involontario, quelle forme di precarietà che condannano 3 milioni di donne a stare in una condizione di lavoro povero e a non poterne uscire. La nostra proposta mira a garantire che la lavoratrice o il lavoratore part-time abbiano diritto a poter completare il proprio orario di lavoro, soprattutto se lo stanno già facendo ma non è riconosciuto dal contratto. E' una proposta che mira quindi anche a contrastare il lavoro nero e il lavoro grigio, e a ricostruire un diritto al tempo delle persone e in particolare delle donne. Il 31,5% di donne che lavorano, lavorano in part-time. Ecco perché avanziamo un'altra proposta sul lavoro dignitoso contro la precarietà e contro il part-time involontario" così la segretaria del Pd Elly Schleine, a margine della conferenza in cui è stata presentata la proposta del Pd contro il part time involontario. (Alexander Jakhnagiev)

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Schlein: "Tre milioni di donne condannate a precarietà, ecco legge contro part time involontario"

Coldiretti scende in piazza per denunciare il tentativo dei tecnocrati europei, guidati da Ursula von der Leyen, di distruggere l’agricoltura, la produzione di cibo e la sicurezza alimentare in Europa, mettendo a rischio le fondamenta stesse della democrazia. Una protesta che arriva a pochi giorni dall'annuncio della stangata sui dazi che vede ancora una volta la Von der Leyen indiziata numero uno di un immobilismo che sta affossando l'economia europea con rischi ora per l'agricoltura dieci volte più gravi dei danni che potrebbero causare i dazi di Trump. Questi potrebbero essere gli effetti delle nuove proposte di bilancio che la Commissione presenterà domani, a partire da un fondo unico tra politiche di coesione e politica agricola. Per la prima volta dal 1962 l’Europa non avrebbe più un budget destinato con chiarezza al sostegno della produzione di cibo e alla sicurezza degli approvvigionamenti alimentari. Così, con un messaggio chiaro “Abbiamo bisogno dell’Europa come il pane, ma questa non è l’Europa che vogliamo”, Coldiretti ha dato vita ad un’azione coordinata da Bruxelles a Roma, per dare il benvenuto a “Vonderland”, una landa autocratica che vede un’Europa sempre più distante dalla realtà, dai cittadini e dalla terra. L’iniziativa ha coinvolto centinaia di giovani agricoltori di Coldiretti, che hanno esposto striscioni raffiguranti Ursula von der Leyen nella sua “Vonderland” appunto, accompagnati da messaggi chiari come: “non spegnere la democrazia!”, "non spegnere la salute" "non spegnere l'agricoltura" sempre più minacciata da una Commissione Europea che ignora sistematicamente le scelte del Parlamento europeo e agisce senza confronto democratico. Gli striscioni, oltre ad essere stati esposti dal palazzo di Farm Europe a Bruxelles a pochi passi da quello di Berlaymont sede della Commissione Europea, sono stati alzati in cielo anche in alcuni luoghi iconici di Roma come il Colosseo e Fontana di Trevi, e con valore anche politico come Palazzo Chigi e il Senato. Coldiretti (Alexander Jakhnagiev)

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"Tecnocrazia costa più dei dazi Usa", protesta Coldiretti a Bruxelles contro von der Leyen. Immagini

Non è da tutti sfidare il Corsera, in questo modo corsaro, pubblicando l’intervista che il quotidiano di via Solferino, con la stessa cortesia di Bartleby lo scrivano, ha preferito non mettere in pagina

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Il distruttore di cattedrali

Ogniqualvolta uno Stato membro e in particolare l'Italia osa sollevare il capo per tutelare il proprio interesse nazionale, ecco che dall'Antitrust europeo parte una lettera

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Lo sgambetto di Bruxelles che rompe un equilibrio

Sorvoliamo sul fatto che grazie a Dio non abbiamo un re, e semmai l'omologo sarebbe il presidente Mattarella, il quale peraltro a suo tempo invitò al Quirinale Sinner, che declinò

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