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L'8 maggio 1982, a soli 32 anni, moriva Gilles Villeneuve, uno dei piloti più carismatici e talentuosi della Formula 1

L'edizione 108 del Giro prende il via venerdì a Durazzo (Albania) con un favorito d'obbligo che dovrà vedersela con parecchi rivali, tra i quali l'azzurro Tiberi. Vediamo le tappe chiave (con l'ultima settimana da incubo), le possibili sorprese e molto altro

L'8 maggio 1982, a soli 32 anni, moriva Gilles Villeneuve, uno dei piloti più carismatici e talentuosi della Formula 1. Il suo amore per le corse emerse quando iniziò a guidare i kart a 13 anni e si affinò nelle gare di motoslitta sulla neve e nelle corse di formula Atlantic, che furono solo l'inizio di un percorso che lo avrebbe portato a sfidare i limiti dell'automobilismo e a diventare un'icona della Formula 1.

La forza di Thuram e Dumfries, il gol di Lautaro, Calha, i balzi di Sommer, il vigore di Barella e Bastoni, il genio di Mkhitaryan

Come dice Conte "c'è chi la storia la scrive, chi la legge". E chi, come Simone, se la merita

Champions, l'altra semifinale: Arsenal battuto 2-1

Il terzino che ha segnato il terzo gol simbolo dell'impresa col Barça. Assalto all'Inter store

Il 4-3 di Inter-Barça come Italia-Germania del '70 entra nella leggenda: un capolavoro da finale

Tutti uniti perché Imola continui a ospitare, anche dal 2026, il Gran premio dell’Emilia Romagna e del Made in Italy, anche in alternanza con altri Paesi

Inigo Martinez sputa in direzione di Francesco Acerbi, dopo che il difensore nerazzurro esulta, parandosi di fronte al rivale, in maniera provocatoria. É successo dopo il 2-0 siglato da Calhanoglu

"Acerbi ha esultato gridandomi nell'orecchio e io ho reagito in modo istintivo, sbagliando. Lo sputo è finito a un metro di distanza". Lo racconta Inigo Martinez

Il campione del tennis compirà il 38 anni il 24 maggio, ed è per questo che in un’intervista a Sky Sport ha anticipato la notizia inevitabile

La rimonta dell’Inter contro il Barcellona non è solo una vittoria sportiva: è un trionfo del calcio autentico, fatto di passione, sostanza e cuore. In un San Siro magico, Sommer e Donnarumma si prendono la scena, dimostrando che i portieri sono ancora gli eroi solitari di questo sport unico. E mentre l’UEFA critica, il Meazza si conferma teatro sacro del calcio europeo

Dopo i no alla chiamata di 4 azzurre

Il n.2 del tennis Alexander Zverev: "Non ho sfruttato lo stop di Sinner"

Due finali in tre anni come il Mago che le vinse entrambe. Senza pensare ad Allegri