Cronache

Oggi a Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa Italiana, si è tenuto l'evento "La Terra non è Gratis" organizzato dal Giornale per discutere del rapporto tra imprese, etica e sostenibilità. In un contesto globale in continua trasformazione, le aziende sono chiamate a ripensare il proprio ruolo anche in termini ambientali, economici e culturali. Tra i temi affrontati la transizione energetica come leva di crescita, l’importanza strategica delle terre rare e il futuro dell’alimentazione sostenibile. Ad aprire l'evento il direttore Alessandro Sallusti, a seguire il panel condotto dalla giornalista Hoara Borselli che ha visto la partecipazione di Andrea Porchera (Responsabile comunicazione Renexia), Cesare Trippella (Head of Leaf Eu Philip Morris Italia) e Filippo Rodriguez (Head of Macro Area Nord Enel). Il focus si è poi spostato sulle terre rare di cui ha parlato Simona Benedettini (Ceo & Founder di Race Consulting), intervistata dal giornalista Vittorio Macioce. A chiudere l’incontro è stato lo chef Davide Oldani, che ha parlato del cambiamento delle abitudini alimentari e dell’impatto culturale dei nuovi cibi, come la carne coltivata e gli insetti. L’evento, aperto al pubblico, ha visto la partecipazione di esperti del mondo imprenditoriale, accademico e scientifico

Roberta Damiata
Capitalismo, sostenibilità ed etica al centro dell’evento "La Terra non è Gratis" de IlGiornale a Milano

Sabato 10 e domenica 11 maggio appuntamento aperto al pubblico a Palazzo Castiglioni organizzato da Confcommercio Milano: sessioni di yoga, walking, showcooking e approfondimenti con chef, esperti di alimentazione e atleti. Le iniziative di Fondazione Milano Cortina 2026. Sondaggio sui Giochi fra imprese e cittadini di Lombardia, Trentino e Veneto

Alberto Taliani
"Sport Per Ben Essere", weekend di eventi nel segno delle Olimpiadi invernali

Due fratellini scomparsi nel nulla, un padre arrestato e poi assolto, e una scoperta agghiacciante due anni dopo: i corpi mummificati in una cisterna. Ma a 19 anni dalla tragedia, troppe domande restano senza risposta. Un ansiolitico accanto ai corpi, testimoni che ritrattano, urla mai sentite ed un audio inquietante. È davvero tutto finito quel 5 giugno 2006? O qualcuno sa e non ha mai parlato?

Alessandro Politi
Mistero di Gravina: l’incubo di ogni genitore

Ci sono inchieste che è giusto fare anche a quasi 50 anni dai fatti? Io penso di sì. È il caso dell'indagine riaperta da poco dalla Procura di Milano sull'uccisione di Fausto Tinelli e Lorenzo Iannucci, ammazzati a sangue a freddo a Milano nell'aprile del 1978, giovani militanti del centro sociale Leoncavallo, allora come oggi Roccaforte dell'ultra sinistra

Luca Fazzo
Ecco perché è giusto riaprire il caso di Fausto e Iaio dopo 50 anni
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