La giunta di sinistra ha licenziato un nuovo regolamento che include un "bollino antifascista" anche per disciplinare le collaborazioni e i patrocini concessi dal Comune

La giunta di sinistra ha licenziato un nuovo regolamento che include un "bollino antifascista" anche per disciplinare le collaborazioni e i patrocini concessi dal Comune
"La notizia di oggi è questa il procuratore della Repubblica Francesco Lo Voi, lo stesso del fallimentare processo a Matteo Salvini per sequestro di persona mi ha appena inviato un avviso di garanzia per i reati di favoreggiamento e peculato in relazione alla vicenda del rimpatrio del cittadino Almasri avviso di garanzia inviato anche al ministro Carlo Nordio, Matteo Piantedosi e Alfredo Mantovano presumo al seguito di una denuncia che è stata presentata dall'avvocato Luigi Ligotti ex politico di sinistra molto vicino a Romano Prodi conosciuto per avere difeso pentiti del calibro di Buscetta, Brusca e altri mafiosi". Così la premier Meloni in un video. (Alexander Jakhnagiev)
“Giorgia Meloni non è ricattabile perché evidente a tutti gli italiani che questo avviso di garanzia è una risposta di una certa magistratura politicizzata alla riforma della giustizia, alla separazione delle carriere che stiamo portando avanti e non ci fermeranno. ” Lo ha detto il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Galeazzo Bignami. (Alexander Jakhnagiev)
Il premier indagato per la vicenda Almasri, Anche le opposizioni sottolineano l'inopportunità dell'atto dovuto della magistratura
L'ex sottosegretario alla Giustizia ha presentato denuncia contro il governo alla procura di Roma per il caso di Osama Almasri
"Lo stesso procuratore che mi accusò a Palermo ora ci riprova a Roma con il governo di centrodestra", tuona il leader della Lega. Il centrodestra fa quadrato attorno al premier e ai ministri indagati
"Vale oggi quello che valeva ieri: non sono ricattabile e non mi faccio intimidire. Avanti a testa alta!". Così Giorgia Meloni sui social dopo aver ricevuto un avviso di garanzia per il caso Almasri. Fb Meloni (Alexander Jakhnagiev)
"Con grande indifferenza della città di Milano il 30 gennaio del 1944 siamo stati portati su camion scoperti, tra calci e pugni di tedeschi e fascisti, fummo caricati su vagoni bestiame, con un poco di paglia per terra". "Il viaggio per arrivare ad Auschwitz durò una settimana, i più fortunati erano quelli che pregavano, io no, venivo da una famiglia atea, altri piangevano, poi solo silenzio". Così la senatrice a vita, Liliana Segre, nel corso delle celebrazioni al Quirinale per il Giorno della memoria. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)
“Bisogna studiare la storia, la geografia e staccarsi dal telefonino. Bisogna studiare a fondo la storia dell’ultimo secolo, un testo di uno storico non di parte. Sono tre cose semplici”. Così la senatrice a vita, Liliana Segre, nel corso delle celebrazioni al Quirinale per il Giorno della memoria. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)
“Accoglienza. Accoglienza dell'altro, di qualunque colore, di qualunque religione, etnia, nazionalità. L'accoglienza risolverebbe tutti i problemi". Così la senatrice a vita, Liliana Segre, nel corso delle celebrazioni al Quirinale per il Giorno della memoria. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)