Presente a Stava per commemorare il 40° anniversario della tragedia in cui morirono 268 persone, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è apparso in pubblico con un vistoso cerotto bianco in fronte: ecco le cause

Presente a Stava per commemorare il 40° anniversario della tragedia in cui morirono 268 persone, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è apparso in pubblico con un vistoso cerotto bianco in fronte: ecco le cause
“Oggi siamo qui per rinnovare la memoria delle vittime e per riflettere insieme sul necessario impegno perché a prevalere siano sempre le ragioni della vita su quelle dello sfruttamento. Sovente portato alle più estreme conseguenze.” Cos' il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella partecipa alla cerimonia del quarantesimo anniversario della catastrofe di Val di Stava. / Quirinale onte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev (Alexander Jakhnagiev)
Ecco la borsa di Paolo Borsellino esposta a Montecitorio, quella che aveva con sè il giorno della Strage di Via D'Amelio, il 19 luglio 1992. (Alexander Jakhnagiev)
“Non ci si limita più neppure al pur triste compito di colpire soldati contrapposti, ma si spara e si uccide sui luoghi di preghiera, sui luoghi in cui si distribuisce acqua a chi ha sete o pane, a chi ha fame. Così si colpiscono soccorritori che portano aiuto ai feriti. Tutto questo crea un contrasto, non soltanto un contrasto radicale con le attese dell'umanità, ma rischia di introdurre una spirale di risentimenti, di odio, di contrapposizioni che genera a sua volta costantemente altre violenze.” Così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione dei 100 anni della Campana commemorativa dei caduti della prima guerra mondiale “Maria Dolens”, sul Colle di Miravalle a Rovereto . / Quirinale (Alexander Jakhnagiev)
La prossima tornata elettorale di Milano sarà divertente. I salotti buoni hanno già deciso da un pezzo: Mario Calabresi. Quelli cattivi anche: il generale Vannacci. La Milano chic Pierfrancesco Majorino.
Unanime il cordoglio per l'efferato omicidio di un uomo che ha dato tanto per affermare la giustizia e la verità. Polemica l'opposizione che richiama ai depistaggi sulla strage del 19 luglio 1992
E comunque la prossima tornata elettorale a Milano sarà divertente. I salotti buoni hanno già deciso da un pezzo: Mario Calabresi. Quelli cattivi anche: il generale Vannacci
Garantismo non significa difendere gli amici e lapidare gli avversari, come fa certa sinistra. Significa tenere fede ai principi costituzionali, anche quando bruciano, anche quando l'indagato è uno che non ti sta simpatico
Orsini si è schierato contro le università private telematiche sulla base di argomenti assai deboli: a partire dal rapporto numerico tra docenti e studenti
L’ex assessore, Sergio Scalpelli: "Pubblico-privato: così è rinata la città"