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L'impressione è che ieri mattina abbia avuto un bruttissimo risveglio e che a non certo accarezzarlo sino stati il ministro Piantedosi e il governo che lo hanno commissariato, sfilandogli la gestione della città da sotto la sedia

Marta Bravi
Lo sgarbo del governo e il sindaco commissariato

Dopo 31 anni si è posta fine all'occupazione abusiva di una proprietà privata. La sinistra è subito insorta attaccando la Meloni perché non fa sgomberare anche Casapound. Tajani: "Non c'è differenza tra occupazioni di sinistra o destra". L'Anpi evoca una "nuova Resistenza contro l'autoritarismo"

Orlando Sacchelli
La "liberazione" del Leoncavallo manda in tilt la sinistra

"Come alcuni di voi sapranno, ho guidato gli sforzi del Senato per porre fine agli aiuti militari a Netanyahu e all’esercito israeliano. Questo nel suo senso più profondo non è una questione politica. Questa è una questione morale fondamentale e cioè se vogliamo o meno continuare a spendere miliardi di dollari per distruggere il popolo palestinese e far morire di fame i bambini. Non è questo ciò che dovrebbe essere questo Paese. Ora, negli ultimi mesi abbiamo avuto un certo successo. Una maggioranza significativa di dem al Senato si oppone agli aiuti militari a Israele. Ma ora dico ai repubblicani che sono là fuori, magari guardando lo streaming, ditemi se pensate che dovremmo spendere i soldi dei contribuenti per affamare i bambini di Gaza. Non credo.". Lo ha detto Bernie Sanders in un comizio. Bernie Sanders (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Bernie Sanders: Guerra a Gaza non è questione politica, ma morale. Basta uccisioni di bambini

(Agenzia Vista Usa, 1 agosto 2025 "Poco più di un anno fa ho lanciato la mia campagna per la presidenza degli Stati Uniti. 107 giorni in cui ho viaggiato per il Paese, lottando per il nostro futuro. La campagna presidenziale più breve della storia moderna. La posta in gioco era alta e profondamente importante per me e per tanti di voi. Da quando ho lasciato l'incarico, ho passato molto tempo a riflettere su quei giorni, parlando con il mio team, la mia famiglia, i miei amici e mettendo insieme i miei pensieri. In sostanza, ho scritto un diario che è questo libro, un resoconto del dietro le quinte di quei 107 giorni. Credo che sia utile condividere ciò che ho visto, ciò che ho imparato e ciò che so che sarà necessario per andare avanti. Non smetterò mai di lottare affinché il nostro Paese rifletta il meglio dei suoi ideali, sempre a nome del popolo. Quindi, grazie di aver lottato con me. Vi sarò per sempre grata e non vedo l'ora di rivedervi là fuori", lo ha detto Kamala Harris in un messaggio sui social. Kamala Harris (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Kamala Harris lancia il suo libro sulla campagna elettorale '107 days': Uscirà in 23 settembre
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