Politica

Il sindaco di Milano si difende in Aula e assicura: "Vado avanti, ho affrontato problemi cento volte più gravi". La Lega: "Giunta pessima, si torni al voto"

Chiara Campo
Sala si autoassolve: "Ho le mani pulite sostenetemi, ci sono". E bacchetta i pm

"Siamo contrari all'isolamento, alla deportazione in altri paesi del mondo della popolazione palestinese. I palestinesi hanno la loro terra, hanno diritto ad avere un loro Stato, che deve riconoscere Israele, che deve essere riconosciuto da Israele. Quindi nulla di ostile nei confronti di Israele, ma il popolo palestinese deve poter realizzare il proprio sogno. Noi non cambiamo linea, è sempre stata quella: due popoli, due Stati. Noi ripetiamo quello che abbiamo sempre detto, la nostra posizione è molto chiara: libertà per gli ostaggi ma anche fine della guerra e aiuti alla popolazione civile perché è una popolazione allo stremo, affamata" così il Ministro degli Esteri Antonio Tajani. (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Guerra a Gaza, Tajani: "No alla deportazione dei palestinesi in altri Paesi"

""C'è stato un documento che abbiamo firmato con alcuni paesi, Gran Bretagna, Austria, Portogallo, Francia, per chiedere l'immediato cessate il fuoco, la possibilità di far entrare quanto prima gli aiuti umanitari. La situazione a Gaza è realmente insostenibile. Noi sosteniamo, chiaramente, il rilascio senza condizioni degli ostaggi israeliani in mano ai terroristi. Allo stesso tempo, Israele deve compiere passi in avanti decisi, senza perdere tempo. C'è anche il problema che riguarda i coloni. Noi siamo amici di Israele, ma quello che sta accadendo non va bene, lo abbiamo ribadito e questo documento va nella direzione di spingere Israele ad affrontare e risolvere la soluzione. Sosteniamo l'azione di Stati Uniti, Qatar ed Egitto per arrivare a una soluzione di un cessate il fuoco, ma bisogna far entrare alimenti, aiutare la popolazione civile, ci sono ogni giorno troppi morti, è inaccettabile" così il ministro degli Esteri Antonio Tajani. (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Guerra a Gaza, Tajani: "Abbiamo siglato un documento per spingere Israele a trovare soluzione"

La Procura di Roma ha notificato l’atto di chiusura delle indagini preliminari a Maria Rosaria Boccia. Un atto che anticipa la richiesta di rinvio a giudizio per vari reati tra cui stalking e lesioni

Francesco Curridori
Caso Sangiuliano, chiuse le indagini: ora Boccia rischia il processo
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