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"Il tema della pace è al centro della nostra comune attenzione. Tanti sono i tristi scenari di conflitto aperti. Il pensiero si rivolge anzitutto all’Ucraina, che da più di tre anni sta opponendo una strenua resistenza all’aggressione della Federazione russa. Nel confermare il nostro fermo e convinto sostegno a Kiev, continuiamo a lavorare perché si possa giungere a una pace che sia giusta, complessiva e duratura" così il Presidente della Repubblica durante il tradizionale ricevimento al Quirinale in vista della Festa della Repubblica. (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Guerra in Ucraina, Mattarella: "Si arrivi a una pace giusta e duratura"

"Domani, 2 giugno, si celebra la nascita della nostra Repubblica, frutto di una scelta di pace, di libertà, di indipendenza, all'insegna del ripudio della violenza tra le nazioni. Da quel voto del popolo italiano è emersa la nostra Costituzione, 'ambiziosa' nell’identificare nella pace e nella collaborazione la vocazione della Repubblica nei rapporti internazionali. Una scelta che il percorso di integrazione europea ha rafforzato e consolidato. Il rifiuto della categoria del 'nemico', la vocazione al dialogo, il ripudio della guerra quale strumento di offesa alla libertà degli altri popoli, la promozione di organizzazioni internazionali rivolte a pace e giustizia, hanno contrassegnato e contrassegnano le scelte della Repubblica Italiana in questi 79 anni di vita" così il Presidente della Repubblica durante il tradizionale ricevimento al Quirinale in vista della Festa della Repubblica. (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Festa della Repubblica, Mattarella: "Celebriamo i 79 anni della nostra ambiziosa Costituzione"

È ora che il Parlamento si assuma la responsabilità di decidere, cambiando non solo la legge, ma anche il destino di chi chiede, come me, non il diritto al suicidio, ma come dice il titolo del volume sul tema di Paolo Becchi la "licenza di morire"

Vittorio Feltri
Fine vita, il Parlamento decida

Giunti a questo punto di degrado, meglio sarebbe che una domanda, guardandosi allo specchio, se la pongano quei politici e quei giornalisti adulti che tutti i giorni aizzano i loro seguaci ad azzannare Giorgia Meloni

Alessandro Sallusti
Guardatevi allo specchio
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