Leggi il settimanale

Battezzato «Happy Feet», il pinguino imperatore s'era spiaggiato circa due mesi fa in Nuova Zelanda, dopo aver perduto la rotta del Polo Sud. Rimesso in mare (a fatica), dopo un primo tratto a zig-zag, ha fatto perdere le tracce: il trasmettitore che gli è stato messo al collo non dà più segnali. I veterinari temono il peggio

Roberto Scafuri
La favola del pinguino che continua a perdersi nell'oceano antartico

Il meccanismo messo a punto da Hassan Ugail della Bradford University, assieme ai colleghi dell'ateneo di Aberystwyth e alla britannica Border Agency, presentato al «British Science Festival» in corso a Bradford. Ogni piccolo sussulto dei muscoli facciali viene segnalato da un sensore termico collegato a una telecamera

Redazione
Tempi duri per i bugiardi: arriva dall'Inghilterra la macchina «scruta volti»
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica