Lo straniero che arriva per la prima volta a Città del Capo, una delle città più belle del mondo e si fa poi le classiche gite al capo di Buona Speranza, alla Table Mountain, a Stellenbosh e ai suoi storici vigneti, non si deve fare illusioni: dietro questa splendida vetrina (rimasta tale anche grazie al fatto che il sindaco è stato fino a poco fa una signora tedesca, Helen Zille, e che la provincia di Western Cape, abitata in maggioranza da bianchi e «colorati», è l’unica governata dall’opposizione di Alleanza democratica) c’è un Sudafrica disastrato, povero, per di più sempre più insofferente dell’incontrastato dominio dell’Africa National Congress
Livio Caputo