Cronaca nera

Goro, Ferrara. È il 30 settembre 1988 quando il corpo di Willy Branchi, 18 anni, viene trovato nudo e massacrato vicino all’argine del Po. Colpito con una pistola da macello, il volto è irriconoscibile. Da allora, solo silenzi, depistaggi e segreti mai svelati. Festini, abusi, lettere anonime, un parroco che ritratta. Cosa nasconde davvero questo piccolo paese? E perché, dopo 37 anni, nessuno ha ancora trovato il coraggio di dire la verità?
Ne abbiamo parlato con Alessandro Politi, giornalista investigativo e docente all’Università degli Studi di Milano, per un’analisi oggettiva sui punti controversi del caso.

Alessandro Politi
Chi ha ucciso Willy Branchi? Un silenzio lungo 37 anni

Dopo mesi di indagini e di intercettazioni, ieri mattina i magistrati hanno fatto arrestare la zia 78enne della vittima, che è stata posta ai domiciliari, mentre per suo figlio, di 47 anni, è stato disposto il divieto di avvicinamento alla cugina

Redazione
Stuprata dai figli dei boss. Poi picchiata in famiglia
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