Lo hanno scritto su un cartello affisso alla porta della loro attività commerciale. "Dobbiamo fare 14 giorni di quarantena volontaria per ulteriore sicurezza verso la clientela. Riapriamo il 27 febbraio"

Lo hanno scritto su un cartello affisso alla porta della loro attività commerciale. "Dobbiamo fare 14 giorni di quarantena volontaria per ulteriore sicurezza verso la clientela. Riapriamo il 27 febbraio"
Il giornalista paragona Rathjen, killer della strage in Germania, a Traini: "Ammiratore di Hitler e iscritto alla Lega"
Il malvivente, un nomade di 32 anni, era stato sorpreso da due lavoratori mentre trafugava gli arnesi dal furgone della loro azienda: pur di guadagnarsi la fuga non ha esitato ad accelerare, provando ad investire la vittima
Si tratta di un sistema diretto a garantire delle entrate ad un imprenditore, proprietario di un parcheggio adiacente al parco archeologico della città nel trapanese. Ad aiutarlo con comportamenti illeciti, un ispettore e anche l'ex primo cittadino
Erica Astrea, 35 anni, è una delle quindici persone in Italia affette da trimetilaminuria, una rarissima patologia della pelle che la fa odorare di pesce.
I clienti dell’agriturismo erano rimasti scontenti del conto e soprattutto del prezzo del vino consumato. Due le persone che sono finite in ospedale, con prognosi di trenta e cinque giorni.
Un'azienda siciliana è nell'occhio del ciclone per aver sponsorizzato uno scooter elettrico in modo troppo "spinto". Indignazione tra i cittadini, il sindaco di Ragusa è intenzionato a far rimuovere la pubblicità
Nelle sue azioni criminali si spacciava per un uomo delle forze dell'ordine. Durante la truffa spillava centinaia di euro alle vittime. Condannato a due anni di carcere
Il gip Gaspare Sturzo ha chiesto chiarimenti sui mancati controlli dei cellulari e sulle sentenze custodite dal faccendiere Carlo Russo
Si chiama “Phimes” l’operazione condotta dai carabinieri della compagnia di Alcamo, nel territorio di Trapani, ed intesa a smantellare una rete corruttiva gravitante attorno al parco archeologico di Segesta. Due persone finite agli arresti domiciliari e cinque i destinatari di un avviso di garanzia. Fra questi anche l’ex sindaco di Segesta, Vito Sciortino. Corruzione, falsi, abusi e omissioni. Sono questi i reati di cui gli indagati dovranno rispondere nell’ambito di un sistema diretto a garantire delle entrate ad uno degli arrestati che gestiva l’area del parcheggio adiacente al parco archeologico di Segesta. Ad aiutarlo in tal senso, in primis, l’ex vice comandante della polizia municipale che erogava multe nei confronti di coloro che parcheggiavano in strada. Anche lui agli arresti.