Politica

"Il cittadino libico noto come Almasri non è mai stato un interlocutore del Governo per vicende che attengono alla gestione e al contrasto del complesso fenomeno migratorio. Smentisco nella maniera più categorica, che, nelle ore in cui è stata gestita la vicenda, il Governo abbia ricevuto alcun atto o comunicazione che possa essere, anche solo lontanamente, considerato una forma di pressione indebita assimilabile a minaccia o ricatto da parte di chiunque". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, durante l'informativa urgente del Governo in merito all'espulsione del libico Almasri in Aula al Senato. Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Caso Almasri, Piantedosi: "Dalla Libia nessuna pressione o minaccia"

“Io mi aspettavo che il Governo dicesse cosa vuole fare in Libia perché il problema è questo come vogliamo operare noi in Libia. C'è il piano Mattei benissimo io l'ho sempre detto, una bellissima scatola ma bisogna capire cosa c'è dentro nella scatola. Non bastano i nostri soldi, non bastano le nostre risorse ci vuole ci vuole l'Europa e ci vuole un'attività politica che vada lì a portare pace stabilità politica.” Così il deputato di Azione, Ettore Rosato, nel suo intervento alla Camera sul caso Almasri. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Caso Almasri, Rosato: Governo deve dire cosa vuole fare in Libia, questo è il problema

"Stiamo assistendo a una gigantesca sagra dell'ipocrisia. Ogni governo ha avuto a che fare con i tagliagole, se non raccontiamo questo stiamo raccontando una menzogna. Non si possono sostenere certe cose, è insopportabile. La dignità dello Stato è stata svilita, le istituzioni si sono contraddette. Abbiamo fatto fare a questo bandito un carosello infamante in Libia, almeno mollatelo nel deserto non a casa sua davanti ai suoi sostenitori". Lo ha detto Carlo Calenda, in aula al Senato, sul caso Almasri. Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Caso Almasri, Calenda: "Gigantesca sagra dell'ipocrisia, almeno mollatelo nel deserto"

“Il mandato d’arresto della Corte dell’Aja nei confronti di Osama Njeem Almasri è arrivato in lingua inglese senza essere tradotto, con una serie di criticità che avrebbero reso impossibile l’immediata adesione del ministero alla richiesta arrivata dalla Corte d’appello“. Così Nordio riferendo alla Camera sul caso Almasri. L'opposizione lo ha contestato, tanto che è dovuto intervenire il Presidente Fontana per riportare l'ordine. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Caso Almasri, Nordio: "Mandato d'arresto arrivato in inglese con criticità". Bagarre in Aula
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