Politica

Si torna al 1994, con un avviso di garanzia contro il presidente del Consiglio. L'accusa è concomitante con lo scontro sulla riforma della giustizia e appare come l'ennesimo tentativo delle toghe di lanciare una spallata giudiziaria contro il governo

Alessandro Sallusti
L'assalto della repubblica giudiziaria

"La notizia di oggi è questa il procuratore della Repubblica Francesco Lo Voi, lo stesso del fallimentare processo a Matteo Salvini per sequestro di persona mi ha appena inviato un avviso di garanzia per i reati di favoreggiamento e peculato in relazione alla vicenda del rimpatrio del cittadino Almasri avviso di garanzia inviato anche al ministro Carlo Nordio, Matteo Piantedosi e Alfredo Mantovano presumo al seguito di una denuncia che è stata presentata dall'avvocato Luigi Ligotti ex politico di sinistra molto vicino a Romano Prodi conosciuto per avere difeso pentiti del calibro di Buscetta, Brusca e altri mafiosi". Così la premier Meloni in un video. (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Meloni e l'Avviso di garanzia per caso Almasri: "Non sono ricattabile"

“Giorgia Meloni non è ricattabile perché evidente a tutti gli italiani che questo avviso di garanzia è una risposta di una certa magistratura politicizzata alla riforma della giustizia, alla separazione delle carriere che stiamo portando avanti e non ci fermeranno. ” Lo ha detto il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Galeazzo Bignami. (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Avviso garanzia Meloni, Bignami (Fdi): Risposta di magistratura politicizzata a riforma giustizia
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