
Cucina
Un nuovo indirizzo nella capitale per gli amanti del bere bene (e delle viste mozzafiato): è il cocktail bar dello storico Hotel d’Inghilterra, a due passi da piazza di Spagna e da via Condotti. I drink, preparati dall’head barman Angelo Di Giorgi, sono classici con un tocco di originalità, e arrivano al tavolo accompagnati dai canapè caldi e freddi dello chef Andrea Sangiuliano



Lo storico ristorante di Giorgio e della moglie Annie è oggi guidato da Riccardo Monco e Alessandro Tomberli

La chef abruzzese usa questo ingrediente feticcio per unire le diverse tradizioni della sua terra d’origine e di quella in cui lavora, Brescia, dove guida la cucina del ristorante Forme. Un esempio lampante della poetica della trentaquattrenne cuoca, che ha sempre bene in vista la tradizione ma è dotata di uno sguardo nuovo che la reinventa. E che in un bel video si racconta

"La ricetta originale e originaria della cacio e pepe esclude la presenza di parmigiano e burro"

Si trova in Franciacorta, ha una storia travagliata in cui si intrecciano spiritualità ed enologia, e oggi è curata dalla cantina Bellavista di Vittorio Moretti. Ma non produce vini spumante, ma un grandissimo bianco a base Chardonnay con naso inebriante e tropicale, e un rosso a base Merlot dedicato a Gianni Brera, grande amico di Moretti, e ispirato alle sue predilezioni

Due volte nominato migliore chef del mondo, ha cambiato la gastronomia tricolore riscoprendo l'orgoglio delle radici

Il ristorante del Belfiore Park Hotel di Brenzone, sulla sponda veronese del Garda, cambia drasticamente rotta:
dopo l’addio dello sperimentalissimo Terry Giacomello la cucina è affidata al ventisettenne Andrea De Lillo, che
sorprende per la capacità di interpretare il territorio con sguardo contemporaneo e una mano ferma e precisa. E che
buono il dolce al sesamo nero…

Miradiva nasce da un'idea di Marco Chiletti, che con Gianluca Burani e Andrea Rovinalti si sono messi in testa di produrre un distillato d'agave d'eccellenza che coniugasse qualità e immagine preziosa

Novantanove anni di storia e quattro generazioni per un ristorante che dal 1996 è nel Gotha italiano

Il libro “Sul gusto (o del gusto)” è una racconta di saggi nei quali il pensatore milanese analizza “un mondo necessario (il cibo), in cui il pensiero è sempre stato un passo indietro rispetto a piaceri e bisogni”. Si riflette sulla percezione, sul conformismo, sul bisogno degli chef di essere elogiati, sull’inconsistenza del “kilometro zero”, smontando a uno a uno tutti i pregiudizi o i pensieri deboli del discorso gastronomico attuale

Il Vizio è un ristorante elegante e minimale: una sala interna per la stagione fredda e un piacevole dehors per la bella stagione

Gli scali non sono mai stati il regno dei gourmet, ma a Malpensa, Linate e Orio qualche buona insegna c'è

Aiutati dal vino, prodotto principe delle terre di Sardegna e così adatto a risvegliare le emozioni, si può far correre la mano al cavatappi per liberare le ultime creature Daw, "Degli Azzoni Wines"

Quello milanese dell’imprenditore Enrico Buonocore è il primo gruppo della ristorazione a entrare come socio effettivo nell’associazione che riunisce 124 brand del made in Italy con un totale di oltre 10mila anni di storia. Un grande riconoscimento per un’azienda con locali a Milano, Paraggi, St Moritz e Parigi (e presto Londra e Porto Cervo) che rappresenta un modello unico di ospitalità che unisce eccellenza e familiarità

Sarà presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia il docufilm diretto da Giuseppe Carrieri e prodotto da Fondazione Arte del Convivio di Paola Valeria Jovinelli, che racconta fuori da ogni cliché lo sguardo di cinque cuoche italiane: la calabrese Caterina Ceraudo, la siciliana di Salina Martina Caruso, la maremmana Valeria Piccini, la triestina Antonia Klugmann e la pugliese “de Roma” Cristina Bowerman

E certamente tra i migliori ristoranti giapponesi del capoluogo meneghino questo locale di un brand che ha anche indirizzi a Perugia e a Roma. In cucina lo chef Taro Simosaka, innamorato dell’Italia, trova una strada convincente tra il rigore delle tecniche nipponiche e l’utilizzo di ingredienti mediterranei. Il piatto migliore? Il Wagyu sukiyaki udon

Il 1° agosto è la Giornata internazionale della popolare bevanda che smuove un mercato globale di 793 miliardi di dollari. E anche in Italia il mercato è in pieno fermento, come dimostrano i numeri e i dati di vendita di una catena come Doppio Malto, che vede sul podio delle preferenze dei consumatori la Bionda, l’IPA e la Rossa e al nono posto quella zero alcol, che sta scalando le classifiche