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La polemica che ha travolto questa edizione di Più Libri Più Liberi ha raggiunto il suo apice. È successo nel momento in cui un folto gruppo di editori, attivisti e cittadini ha cantato "Bella ciao" davanti allo stand di Passaggio al bosco. Nel giorno in cui ci sarebbe dovuto essere l'incontro con Zerocalcare (ma, invece, non è venuto nemmeno Massimo Giannini), sono state tante le case editrici che hanno scelto di manifestare per mezz'ora contro la presenza del progetto toscano che pubblica opere di estrema destra. Allo scoccare delle 15, diversi rivenditori hanno coperto i loro libri o vietato l'accesso al loro stand. C'è chi ha usato un lenzuolo, chi ha posizionato delle borse di tela, mentre Il manifesto ha optato per un ingrandimento de "La rivoluzione non russa".

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L’esplosione dell’IA sta ridisegnando la mappa del potere globale. Presto non conterà chi ha più dati, ma chi può alimentarli all’infinito. Così le big tech sono a caccia di Gigawatt, più che di nuove formule. Perché il futuro del digitale è nelle mani di chi produce elettricità

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La cantante rende pubblica per la prima volta la sua relazione con Justin Trudeau condividendo sui social le foto del loro viaggio in Giappone. La coppia, ormai inseparabile è stata anche ospite dell’ex premier giapponese Fumio Kishida, che sui social ha definito Perry la “compagna” di Trudeau

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